Approfondimenti

Sfinimento e disperazione negli anni della guerra
Janusz Bardach era un giovane ebreo polacco. Nel 1941, dopo essere fuggito in Unione Sovietica per scampare ai nazisti ed essersi arruolato nell’Armata Rossa, venne accusato di spionaggio, condannato a dieci anni di lavori forzati e spedito nella regione della Kolyma. Liberato nel 1946, si trasferì infine negli Stati Uniti. Le sue memorie (stese in collaborazione con una giovane ricercatrice americana, Kathleen Gleeson) sono uscite nel 1998.
La fame
Nato nel 1919, lo scrittore polacco Gustaw Herling fu arrestato nel marzo 1940 e poi detenuto in un lager sovietico della regione di Kargopol’ fino al 1942. La prima edizione delle sue memorie di prigioniero uscirono a Londra nel 1951.
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Siberia, Kolyma, anni Quaranta. Detenuti al lavoro in una miniera.

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