Approfondimenti

La caccia all'uomo del febbraio 1945
Il comandante Kohout, della polizia di Schwertberg, nei pressi di Mauthausen, ricorda con rammarico e disgusto l’entusiasmo con cui moltissimi austriaci parteciparono con entusiasmo alla grande campagna finalizzata alla cattura dei prigionieri sovietici evasi dal lager il 2 febbraio 1945. Questo zelo è il chiaro segnale di quanto l’ideologia nazista fosse condivisa fra la popolazione del Reich e del fatto che i campi di concentramento erano ormai stati accettati come un normale dato di fatto da moltissimi cittadini dell’Austria e della Germania.
I prigionieri di guerra russi
Dopo la guerra, il comandante di Auschwitz Rudolf Höss compose un lungo memoriale autobiografico, che venne steso in carcere, a Cracovia, tra il maggio 1946 e l’aprile 1947. I prigionieri che Höss descrive arrivarono ad Auschwitz nell’ottobre del 1941, con il compito di costruire il campo II, in una località chiamata Birkenau.
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Mauthausen, 1941. La scala che collega il lager alla cava. Detenuti della compagnia di disciplina percorrono carichi di pietre i 186 gradini. Fotografia scattata dalle SS.

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