Approfondimenti

La memoria della deportazione da Roma
In occasione della realizzazione di una dettagliata ricerca sulla razzia del 16 ottobre 1943, sono state intervistate 12 persone sopravvissute a quell’evento. Alcune sono sfuggite alla retata, altre sono state deportate, ma poi si sono salvate. Le due interviste che riportiamo sono rappresentative dell’una e dell’altra esperienza.
Il campo di Fossoli
Leopoldo Gasparotto(1902-1944) era un esponente del Partito d’Azione e svolse un importante ruolo come comandante di un gruppo partigiano nelle vallate della Lombardia. Arrestato l’11 dicembre 1943, fu dapprima rinchiuso a San Vittore e poi (il 26-27 aprile 1944) condotto a Fossoli, come prigioniero politico. Il 22 giugno 1944, proprio a Fossoli, venne ucciso. Il diario che Gasparotto tenne nel campo situato vicino a Carpi (Mo) inizia il 26 aprile e si conclude il 21 giugno 1944.
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Fossoli, 1944. Il campo di Fossoli, vicino a Carpi (in provincia di Modena) fu il Principale luogo di transito, da cui partirono i convogli diretti ad Auschwitz.

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