Approfondimenti

La procedura di selezione sulla Judenrampe
La seguente dichiarazione fu rilasciata da Max Mannheimer. Nato nel 1920 in Cecoslovacchia, Mannheimer fu dapprima internato a Theresienstadt, poi deportato ad Auschwitz (2 febbraio 1943). Il meccanismo di funzionamento di Auschwitz fu costantemente in evoluzione. In un primo tempo (marzo 1942-maggio 1944) gli ebrei sbarcarono sulla cosiddetta Judenrampe, una diramazione ferroviaria costruita a poca distanza dalla stazione principale. Solo dal maggio 1944 entrò in funzione la nuova rampa ferroviaria, che conduceva all’interno stesso del lager di Birkenau. Le selezioni erano di competenza degli ufficiali medici (ma l’ufficiale qui descritto in azione di sicuro non è Mengele, che arrivò ad Auschwitz solo il 30 maggio 1943). L’esame degli abili al lavoro, nel 1944, divenne ancora più sommario, col risultato che, spesso, più dell’80% di un intero convoglio finiva alle camere a gas.
Le ricerche di Mengele nelle memorie di un suo assistente
Il dottor Miklós Nyiszli (1901-1956) era un affermato medico legale ungherese. Deportato ad Auschwitz in quanto ebreo, nel 1944, fu scelto da Mengele come collaboratore. A Nyiszli, in pratica, Mengele chiedeva di effettuare dettagliate autopsie dei soggetti che venivano uccisi, al termine di una serie interminabile di rilievi e misurazioni. Secondo un collega, medico SS come lui, Mengele avrebbe più volte detto che “sarebbe un peccato, un crimine… un atto di irresponsabilità [verso la scienza] non utilizzare le possibilità che Auschwitz offriva per le ricerche sui gemelli. Non ci sarebbe stata mai più un’altra opportunità come questa”. Sopravvissuto alla guerra, Nyiszli scrisse subito le proprie memorie, che uscirono per la prima volta in Ungheria nel 1946.
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Auschwitz, estate 1944. Selezione sulla nuova rampa ferroviaria. Le persone in colonna che si vedono sullo sfondo sono già state selezionate e stanno dirigendosi verso i Crematori II o III. Dall’album Il trapianto degli ebrei di Ungheria, realizzato dai nazisti ad Auschwitz nell’estate 1944.

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