Vita, colore, fiabe

16.06.2014

Vita, colore, fiabe

La mostra, ad ingresso gratuito, è visitabilefino al 27 luglio 2014, ed è stata organizzata nell’ambito della Festa del Libro Ebraico in Italia.

Del maestro genovese sono esposte numerose opere, tra illustrazioni originali, bozzetti, tavole, ma anche teatrini dipinti a mano, fotografie e ceramiche, provenienti dall’archivio del Museo Luzzati di Genova.

 Nel corso della sua carriera, Luzzati ha infatti realizzato più di cinquecento scenografie per prosa, lirica e danza nei principali teatri italiani e stranieri, ha illustrato e scritto libri dedicati all’infanzia, eseguito pannelli, sbalzi e arazzi, e ha prodotto film d'animazione, ricevendo per ben due volte la nomination agli Oscar. Curata da Sergio Noberini, Direttore del Museo Luzzati di Genova, e da Michela Zanon, Direttore del Museo Ebraico di Venezia e membro del Comitato Scientifico del Meis, la mostra si articola in tre diverse sezioni: Vita, Colore, Fiabe.

 

 

  • Vita, perché il mondo ebraico è vitalee gli ebrei italiani lo testimoniano quotidianamente,festeggiando con partecipazione le varie fasi dell’esistenza e del calendario ebraico, che Luzzati ha saputo raccontare con gioia e freschezza, ad esempio nelle grandi scenografie sul matrimonio, la sukkah e il Seder di Pesach, oltre che nelle illustrazioni per l'Hagaddah di Pesach.

 

  • Colore, perché l’universo che l’artista racconta è vorticosamente animato da tinte rutilanti, come nelle tavole originali del film d'animazione “Jerusalem” (1991), e che sembrano permanere anche quando Luzzati lavora in monocromia, come testimoniano le immagini realizzate per i libri presenti in mostra, da “Golem” a “Le distese del cielo”, dalla storia del“Baal Shem Tov” di Isaac B. Singer a “Il Fabbricante di specchi” di Primo Levi.

 

  • Fiabe perché, che si tratti di storia, leggenda o racconto biblico, la dimensione è sempre quella fiabesca. Un genere di narrazione che troviamo anche nella produzione degli spettacoli teatrali, quali “Lea Lebovitz”, “Dibbuk” e “Golem”, dove materiali semplici e di uso quotidiano vengono rielaborati quasi magicamente in ambienti di trasfigurazione fantastica.

 

La curatrice Michela Zanon si augura che “ogni persona, adulto o bambino, percorrendo la mostra, sappia lasciarsi coinvolgere da queste fiabe dipinte e possa accostarsi al mondo ebraico così come Lele Luzzati lo ha voluto raccontare, trovando una propria chiave d'accesso per comprenderne un pochino di più i valori fondamentali”.

 

La mostra è promossa dalla Fondazione Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah - MEIS, curata dal Museo Luzzati/Nugae e realizzata con il contributo della Regione Emilia-Romagna, il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia e del Comune di Ferrara, dell'Università degli Studi di Ferrara, dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Ferrara.

 

Orari di apertura:

Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Domenica: 10.00-18.00


Ingresso gratuito

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