Promuovere occasioni di dialogo e confronto per costruire società solidali

Uscirà il prossimo 18 gennaio il quarto numero della newsletter Percorsi di cittadinanza, il progetto di giornalismo civico-partecipativo che l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna rivolge al Terzo settore regionale. Questa volta si parlerà di Cultura e patto fra generazione. E non poteva che essere così se è vero che quello appena concluso è stato l’Anno Europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni.

Le protagoniste di questo numero (il Teatro dell’Orsa e la Cooperativa sociale Augeo di Reggio Emilia, l’Associazione L’Aquilone di Iqbal di Cesena e Misticanza di Rimini) ci racconteranno le loro esperienze di coinvolgimentoattivo di diversi per età (bambini, giovani e anziani) e di promozione del dialogo interculturale. Ci parleranno di occasioni autentiche di aggregazione, riflessione e approfondimento per dare e restituire un ruolo sociale alla terza età, far scoprire il valore e l’importanza della memoria storica, riallacciare il dialogo tra generazioni e mondi diversi.

E’ quanto accade col progetto promosso dall’Associazione Misticanza - “Avere otto anni durante la linea gotica. Narrare il passato per ricordarsi il futuro” - che ridà voce a chi, durante gli anni della guerra, era poco più che un bambino. Avviene anche nell’esperienza del Teatro dell’Orsa che, attraverso il progetto “Parola di nonno, orecchio di bambino”, cerca di valorizzare il ruolo degli anziani e di far scoprire il piacere della condivisione ai bambini. E’ altrettanto vero nell’iniziativa promossa dall’Associazione Iqbal che, col progetto “Memorie: insieme per sapere”,cerca di trasformare il tempo libero in occasioni in cui gli anziani e i pensionati possano sentirsi utili al mondo.

L’incontro e lo scambio di idee fra persone di età e cultura diverse è anche il cuore delle attività promosse dalla Cooperativa Augeo di Reggio Emilia in collaborazione con Le Graffette con il progetto “La diversità come valore”. Questo numero della newsletter suona come un appello a tenere alto l’impegno, a combattere l’abbandono e l’esclusione sociale e a costruire comunità attive e solidali.