Allo Stoppa di Lugo si gioca al “Corecom del futuro”

19.04.2013

Allo Stoppa di Lugo si gioca al “Corecom del futuro”

Attenti ragazzi a non cadere in rete” è il nome del progetto presentato dallo Stoppa allo scopo di approfondire un tema di grande attualità e di interesse per i giovani in occasione della seconda tappa del percorso laboratoriale sui diritti dei minori voluto dal Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza: l’educazione all’uso critico dei social network.

Dopo un primo incontro con il Corecom per capire ruoli e funzioni del Comitato regionale in materia di media education, martedì 16 aprile i ragazzi dello Stoppa hanno dato libero sfogo alla propria creatività improvvisandosi regolatori dei diritti in rete e simulando il “Corecom del futuro”. Il tutto con la regia di Vincenza Pellegrino, sociologa dell’Università di Parma, che ha coinvolto la classe sul tema in questione combinando momenti di formazione e creatività. Diritto all’informazione, tutela della privacy e creatività in rete: questi i tre punti chiave emersi, in un botta e risposta fra i ragazzi, nel corso del brainstorming. “In rete la gente si libera, prende coraggio ed esprime la propria opinione”, “All’interno dei social network non si dovrebbe rendere pubblico il proprio status sentimentale”, “I genitori dovrebbero preoccuparsi se i figli passano la maggior parte del loro tempo su internet”. I ragazzi hanno le idee chiare sull’argomento. Nella seconda parte della mattinata, gli studenti hanno invece dato vita ad una vera e propria simulazione provando a giocare il “Corecom del futuro”. A loro il compito di individuare strategie di prevenzione per far fronte ai rischi della rete.

Tre i gruppi di lavoro, altrettante le proposte emerse. Chi intende sottoporre ad altri studenti e gruppi di amici una lista di pro e contro sugli atteggiamenti da adottare in rete; chi propone di  capire chi sono, cosa fanno e come difendersi nei confronti di figure molto presenti all’interno delle comunità online, come i troll e i fake, coinvolgendoli a scopo didattico; chi infine ha creato delle campagne di sensibilizzazione verso giovani e adulti. Ridefinire il ruolo di controllo da parte dei genitori nei confronti dei figli anche in rete; tornare a riconoscere il ruolo delle relazioni online a discapito di una popolarità “pesante” che può conferire la rete; utilizzare gli esperti virtuali a scopo didattico e formativo. Questi, dunque, gli elementi che gli studenti dello Stoppa intendono mettere in risalto, per arrivare, alla fine del percorso, a realizzare un manuale di istruzioni per la rete.

Il progetto è realizzato grazie alla collaborazione delle docenti referenti, le Prof.sse Monica Bacchini e Loretta Cicognani, e con la supervisione del Servizio Istituti di garanzia, diritti e cittadinanza attiva dell’Assemblea legislativa. A settembre, l’Istituto Stoppa parteciperà all’incontro seminariale che coinvolgerà tutte le scuole e i centri che hanno partecipato ai Laboratori sui diritti con i minori.

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