Terremoto, un anno dopo
In sintesi
Dodici mesi fa il terremoto in Emilia, inaspettato, devastante. La paura e la distruzione, una serie infinita di scosse, ma gli emiliani si sono rialzati subito: nella fase dell’emergenza nessuno è stato lasciato solo, le imprese hanno continuato a produrre, il nuovo anno scolastico è iniziato regolarmente, assistenza sanitaria e welfare garantiti. Famiglie, aziende, istituzioni, amministratori locali, tutti hanno scelto di stare dalla stessa parte: quella della rinascita
18.05.2013
A un anno di distanza, nove lavoratori su dieci hanno ripreso la loro attività (ed è diminuita la cassa integrazione), nessun bambino ha perso anche solo un giorno di lezione del nuovo anno scolastico 2013-2014 e oltre 10 miliardi di euro sono stati messi a disposizione dei territori colpiti per favorire la ricostruzione. Molto resta da fare, ma indubbio è stato lo sforzo di cittadini, volontariato, istituzioni locali, supportati in maniera decisiva da una solidarietà incredibile, pubblica e privata.
In questo dossier ripercorriamo l’anno trascorso e il lavoro svolto dall’Assemblea legislativa regionale.
- In questo dossier
- Maggio 2012: la terra trema, l’Emilia si sveglia (due volte) in un incubo
- Il primo mese: gli emiliani reagiscono subito, la gara di solidarietà, il lavoro in Assemblea legislativa
- Arriva l’estate: aiuti alle giovani coppie e la richiesta di misure fiscali
- Via libera unanime: ecco la legge regionale sulla ricostruzione
- Il 2013: l’attenzione non cala, scuole e aziende riaprono
- L'anno del terremoto - videoreportage
Il 20 maggio 2012 la prima terribile scossa, il 29 la seconda. Un sisma che ha messo in ginocchio l’Emilia, senza però vincerla. La storia di 12 lunghi mesi. Il lavoro dell’Assemblea