Un anno di difesa civica a Ravenna

15.05.2014

Un anno di difesa civica a Ravenna

165 istanze prese in carico, dal cittadino vittima di un difetto istruttorio a quello penalizzato da un ritardo amministrativo, generalmente nell’ambito dei servizi pubblici: è questo il bilancio dell’attività svolta nel 2013 a Ravenna che il Difensore civico regionale Gianluca Gardini presenterà giovedì 15 maggio ai consiglieri comunali della città.

 

Le azioni messe in campo dal Difensore civico in questo primo semestre di mandato si sono particolarmente concentrate sul rapporto tra cittadini e amministrazione, nel tentativo di porre rimedio alle disfunzioni dell’azione pubblica e di migliorare le prestazioni finali rese.  Le istanze presentate sono state 165 (130 i cittadini ricevuti di persona presso la sede della Provincia mentre le restanti 35 sono pervenute all’ufficio tramite email e fax).

 

In molte di queste i cittadini hanno lamentato torti e lesioni causate da vizi procedimentali, difetti istruttori, carenze nella motivazione, contraddizioni e incongruenze, ma anche da inerzie, omissioni ritardi nell’agire amministrativo. La parte prevalente degli atti adottati dall’ufficio di difesa civica è stata finalizzata quindi a correggere l’attività illegittima o comunque inadeguata che le amministrazioni operanti sul territorio provinciale avevano posto in essere, mediante richieste di revisione, chiarimenti, approfondimenti istruttori e talora sollecitazioni per l’annullamento e la revoca di provvedimenti. Gli ambiti su cui la difesa civica si è dovuta maggiormente spendere sono stati quelli relativi ai servizi pubblici – Hera ed Enel, ai tributi locali con particolare riguardo all’applicazione dell’IMU.

 

La convenzione stipulata nel 2009 la provincia di Ravenna per lo svolgimento dell’attività di difesa civica direttamente sul territorio comunale ha in un certo senso precorso i tempi.  Infatti la legge finanziaria del 2010 abolì i Difensori civici comunali determinando la scomparsa di una rete di tutela e di protezione del  cittadino attiva già da qualche decennio  Per promuovere e diffondere la difesa civica nel territorio dell’Emilia-Romagna, il Difensore civico ha stipulato un accordo con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani - Emilia-Romagna.

 

Anci, come punto di incontro delle esperienze e delle esigenze  degli amministratori locali, avrà un ruolo attivo nel favorire la diffusione di convenzioni fra enti locali e Difensore civico regionale per l’affidamento a quest’ultimo del servizio di difesa civica.  Difensore civico e Anci lavoreranno congiuntamente per promuovere la cultura della mediazione quale strumento privilegiato per affrontare le controversie, con particolare riferimento alla materia dei servizi gestiti dagli enti pubblici.