La Garante al Pratello

17.02.2014

La Garante al Pratello

La Garante regionale delle persone private della libertà, Desi Bruno, lunedì scorso si è recata in visita all’Istituto penale minorile regionale in via del Pratello di Bologna. Nella visita è stata accompagnata dal direttore dell’istituto, Alfonso Paggiarino, e dal comandante della polizia penitenziaria, riscontrando “un evidente miglioramento delle condizioni dei ragazzi e della struttura, rispetto a quanto rilevato nelle precedenti visite”.

Alla data del 10 febbraio risultano 18 ragazzi ristretti, tutti stranieri, in lieve aumento rispetto al dato del dicembre scorso, comunque al di sotto della capienza dell’istituto. Dei ragazzi, solo uno si trovava in camera perché influenzato, gli altri erano occupati in attività sia scolastiche che professionali. Ambienti e celle sono state trovati in buone condizioni igieniche, ben riscaldati; la palestra dispone di vari materiali per l’attività sportiva (rete da pallavolo, materassini e palloni), le aule scolastiche sono state completamente ripulite e imbiancate, con nuove suppellettili e materiali utili all’attività della scuola. Proseguono le attività trattamentali, con particolare riguardo alla frequenza scolastica dell’obbligo e della scuola alberghiera, oltre al corso professionalizzante per la ristorazione, condotto da Fomal.

La direzione anticipa che il Dipartimento giustizia minorile ha finalmente autorizzato gli annosi lavori di pulizia e adeguamento dell’area cortiliva (che a questo punto si spera possa essere utilizzata dai ragazzi entro la fine dell’anno), oltre a quelli di messa in sicurezza del sottotetto lesionato in occasione del terremoto del maggio 2012. L’organico del personale - sia civile che di polizia penitenziaria - inizia ad avere numeri adeguati, ma rimane l’annoso problema del vicario del comandante non ancora assegnato. In caso di urgenze e necessità di assentarsi da parte del comandante, al momento, viene distaccato dalla Dozza. Il referente medico, incontrato in ambulatorio, ha riferito non esserci al momento ragazzi tossicodipendenti nell’istituto (solo qualche caso di infettivi, sotto controllo e in terapia).

Il caso già segnalato per problemi psichiatrici è rientrato in struttura e posto in graduale riduzione di terapia che pare stia dando discreti risultati: è importante che il ragazzo possa essere avviato ad un progetto di accompagnamento per la sua prossima definitiva uscita per fine pena. Lo sportello di informazione giuridica e consulenza extragiudiziale, frutto del protocollo sottoscritto dall’Ufficio del Garante e il Centro di Giustizia minorile, sta dando i suoi primi frutti, positivo è il riscontro da parte della direzione e dei servizi. Sollecitata dalle numerose domande dei ragazzi incontrati, la Garante si è resa disponibile a un incontro collettivo per illustrare loro le principali modifiche che verranno apportate dalla conversione in legge del d.l. 146 del dicembre 2013.

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