Imparare un mestiere per garantirsi la libertà

20.12.2012

Imparare un mestiere per garantirsi la libertà

Il lavoro come strumento per realizzare la propria libertà”: è questo il titolo del primo incontro del ciclo di iniziative “Liberiamo i diritti e impariamo a conoscere i nostri doveri” svoltosi il 18 dicembre all’interno della comunità ministeriale di Bologna. Si tratta del primo di un ciclo di seminari che con cadenza  mensile, affronteranno temi come “Diritto alla cittadinanza e minori stranieri”, “Diritti e doveri dei minori ristretti nella Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, “I diritti dei minori detenuti nel procedimento penale minorile”

L’iniziativa nasce dalla volontà comune di Desi Bruno e Luigi Fadiga, rispettivamente garante regionale delle le persone private della libertà e garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, al fine di sensibilizzare i ragazzi alla cultura dei diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione, al tema dei doveri e delle responsabilità attraverso iniziative di formazione e momenti di riflessione. L’organizzazione attiva degli incontri è affidata ad una delle associazioni che già lavorano all’interno dell’IPM “Pietro Siciliani” e della Comunità ministeriale, l’Unione Volontari al Pratello ASSociazione d’Aiuto (U.V.a.P.Ass.A.): il sabato e la domenica, i volontari di Uvapassa realizzano attività di animazione e ludico-creative, per creare le condizioni per una relazione educativa, favorire momenti di aggregazione, promuovere azioni di responsabilizzazione.

All’incontro del 18 ha partecipato un Gianguido Naldi, rappresentante del progetto “Fare impresa in Dozza” progetto di officina meccanica partito poche settimane fa all’interno del carcere bolognese, che ha raccontato ai ragazzi la genesi e lo spirito del progetto sottolineando il forte spirito di collaborazione che si è instaurato tre detenuti e tutor volontari che hanno contribuito a

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