Insegnare il carcere agli studenti

12.02.2014

Insegnare il carcere agli studenti

Si ripete anche quest’anno l’appuntamento della Garante regionale delle persone private della libertà personale, Desi Bruno, con le Coloriture del liceo Minghetti, ovvero quattro giornate ideate dai volontari dell'associazione "Il Poggeschi per il carcere", per proporre agli studenti una serie di iniziative mirate ad una conoscenza critica e meno stereotipata della realtà carceraria.

La Garante, il prossimo 14 febbraio, interverrà su un tema quanto mai attuale. Partendo infatti dalle ormai croniche problematiche di sovraffollamento delle carceri italiane affronterà il tema dei provvedimenti di soluzione quali amnistia, indulto e il molto discusso decreto “svuota carceri”. L’approccio valutativo all’argomento vorrebbe sollecitare i ragazzi ad una riflessione sulla realizzabilità, l’efficacia e le conseguenti ricadute di tali provvedimenti sulla così detta società civile. Ferma restando infatti la necessità della pena quello che deve emergere è come questa non possa trasformarsi in un trattamento disumano assolutamente in contrasto con lo scopo rieducativo che invece dovrebbe avere. La rieducazione  è un obbiettivo possibile ed  utile dal momento che scongiura la commissione di nuovi crimini.

Partendo da questi presupposti allora il Legislatore ha il dovere di provvedere ad eliminare il sovraffollamento carcerario sia in virtù della concezione della pena adottata dal nostro Paese sia in attuazione di una utile politica criminale volta a diminuire il fenomeno del recidiviamo. Al termine del suo intervento la Garante risponderà alle domande degli studenti.

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