"Ghetto Italia": caporalato e sfruttamento nelle campagne italiane

12.01.2016

La brutale realtà dei "ghetti a pagamento" in cui sono oggi costretti a vivere i braccianti immigrati in varie zone d'Italia (al Sud come in Piemonte) in condizioni di forte sfruttamento a volte dovute alla collusione tra sistema agricolo e criminalità organizzata: di questo si discuterà mercoledì 13 gennaio alle ore 20.45, presso la Casa per la Pace "La Filanda" (Via Canonici Renani, 8 – Casalecchio di Reno).

Relatore della serata sarà lo scrittore e coordinatore regionale per l'immigrazione della FLAI-CGIL Puglia, Yvan Sagnet, che ha trattato questi temi nel libro-reportage "Ghetto Italia. I braccianti stranieri tra caporalato e sfruttamento" (Fandango Libri, 2015), scritto con Leonardo Palmisano.
A partire dalla propria esperienza personale tra i braccianti immigrati, Sagnet ha tracciato con Palmisano un viaggio tra le storie raccontate in prima persona da chi per lavorare nei campi vive in situazioni al limite della sopportazione fisica e psicologica, dalla Puglia al Piemonte, passando per la Lucania, il Lazio e la Campania. 

I temi dell'inchiesta- L'inchiesta evidenzia la reclusione dei lavoratori agricoli in baraccopoli insalubri, il loro essere costretti a pagare cifre impensabili per qualunque necessità, anche un medico in caso di bisogno, e i ricatti sessuali cui sono sottoposte le donne, impegnate in un lavoro che a torto si immaginerebbe prevalentemente maschile. Un sistema criminale fondato anche sul silenzio delle istituzioni locali e della filiera agricola, dai produttori alla piccola e media distribuzione e alle multinazionali agroalimentari, cui lo schiavismo consente di tenere insostenibilmente bassi i prezzi; un sistema che quindi chiama in causa la coscienza etica del consumatore di fronte all'ingiustizia, nelle parole stesse del libro: "e mi domando cosa siamo, noi, se mangiando un mandarino a tavola, d'inverno, non sentiamo il sapore amaro della prigionia".

Chi è l'autore - Yvan Sagnet, nato nel 1985 in Camerun, è arrivato in Italia nell'agosto 2008 per studiare al politecnico di Torino; per sostenere le spese universitarie ha lavorato nelle campagne pugliesi, e nell'agosto 2011 è stato uno dei portavoce dello sciopero alla Masseria Boncuri, nel Leccese, che ha rivelato all'opinione pubblica le condizioni dei braccianti stranieri. Nel 2012 ha pubblicato per Fandango Libri Ama il tuo sogno. Vita e rivolta nella terra dell'oro rosso. È coordinatore regionale per l'immigrazione della FLAI-CGIL Puglia.

Altri appuntamenti- Nella mattinata di mercoledì 13 gennaio Yvan Sagnet visiterà il Centro di Accoglienza "Villa Angeli" di Sasso Marconi, mentre nel pomeriggio, alle ore 15.00, presenterà il suo libro anche presso la Camera del Lavoro CGIL di Casalecchio di Reno.

Alle 20.45 il libro verrà presentato infine presso la Casa della Pace di Casalecchio di Reno. L'ingresso è libero.

Per informazioni:
Tel. 051.6198744 – E-mail percorsidipace@libero.it

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