E tu cosa chiedi?

20.09.2013

E tu cosa chiedi?

La campagna - Il 18 settembre 2013, alla Casa Internazionale delle Donne di Roma, nell’ambito della presentazione del Progetto, co-finanziato dall’Unione Europea, “Intercultural Dialogue between Italy and Morocoo on gender-based violence and Migration. Exit GBV Dialogue”, è stata lanciata la campagna, ideata e realizzata da Differenza Donna e ZALAB con il sostegno della Anna Lindh Foundation, “E tu cosa chiedi? ”.
La campagna, preso atto della mancanza nelle politiche di integrazione italiane di una prospettiva di genere e dunque di risposte specifiche per le donne migranti, intende sollecitare l’adozione di quelle indispensabili azioni e servizi che garantiscano la possibilità, per le donne migranti e di seconda generazione, di accedere ai diritti ed alle libertà necessari per permettere un percorso di integrazione.
Se le discriminazioni di genere riguardano infatti le donne in generale, le donne migranti sono certamente un soggetto particolarmente vulnerabile in questo senso, potendo essere discriminate non solo in quanto donne ma anche in quanto migranti e, spesso, escluse dalla vita sociale. Una migliore integrazione delle donne migranti dovrebbe allora essere vista come un investimento, perché in grado di portare beneficio anche sulle vite di parenti e figli di cui le stesse donne si prendono cura e con cui sono in relazione, nonché sulle società di provenienza e di arrivo.


Il progetto – Ad inaugurare la campagna, Differenza Donna e ZALAB con il sostegno della Anna Lindh Foundation, hanno presentato il video “Nuove Cittadine” di Sara Zavarise sul tema della violenza sulle donne migranti, visibile online sul sito di ZALAB.
Congiuntamente, è stata lanciata l’azione di comunicazione #COSACHIEDI, diretta a ricevere e presentare le richieste della società civile in risposta alla domanda “cosa pensi serva per migliorare l’integrazione delle donne migranti in Italia e per ridurre i fenomeni di violenza?”.
Il progetto mira ad ottenere dalle istituzioni l’inserimento di uno sguardo femminile nelle politiche di integrazione, l’accesso all’informazione sul diritto italiano in materia di violenza di genere per le donne in arrivo nonché la partecipazione delle donne nella definizione delle politiche di accoglienza.
E voi, cosa chiedete alle istituzioni?


Come partecipare – Per contribuire alla realizzazione del progetto basta girare un video autoprodotto o scattare una foto (seguendo queste indicazioni) in cui siano espresse le richieste da presentare alle istituzioni italiane in favore delle donne migranti e di seconda generazione presenti sul territorio italiano.
Il materiale dovrà essere inviato a cosachiedi@differenzadonna.it.
Le richieste presentate verranno poi trasmesse alle istituzioni di riferimento.

 

Per informazioni:
ZALAB www.zalab.org; Mail info@zalab.org;
Differenza Donna www.differenzadonna.org; Mail d.donna@differenzadonna.it ; Tel. +39 06/6780537; Fax +39 06/6780563;
Progetto “Cosa chiedi?”

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