Himmler ordina la distruzione del ghetto di Varsavia
Per ragioni di sicurezza Le ordino di distruggere il ghetto di Varsavia dopo aver trasferito da là il campo di concentramento. Al tempo stesso tutte le parti di costruzioni e i materiali di ogni genere riutilizzabili devono venir preservati.
La distruzione del ghetto e il trasferimento del campo di concentramento sono indispensabili perché altrimenti non riusciremmo a ridurre Varsavia alla calma e finché esisterà il ghetto sarà impossibile eliminare la criminalità. Un piano generale per la distruzione del ghetto dovrebbe venirmi sottoposto; in ogni caso, dobbiamo arrivare a una situazione in cui l’area residenziale, che consta attualmente di 500 000 Untermenschen [= sottouomini – n.d.r.] e che è sempre stata poco conveniente per i tedeschi, sparirà e la città di Varsavia, col suo milione di abitanti, da sempre un centro di agitazione e di ribellione, dovrebbe ridursi di dimensioni.
(I.Gutman, Storia del ghetto di Varsavia, Firenze, Giuntina, 1996, p. 138. Traduzione di P. Buscaglione e C. Candela)