Disposizioni del generale Wöhler
A causa di un fatto particolare, sembra necessario comunicare in modo esplicito quanto segue:
Data la concezione della vita umana che predomina nella vita orientale, i soldati tedeschi possono essere testimoni di avvenimenti (esecuzioni di massa, uccisioni di prigionieri civili, di Ebrei e di altri), che sul momento essi non possono impedire, ma che feriscono nel profondo il sentimento tedesco dell’onore.
Va da sé, che è vietato per ogni uomo di sensibilità normale fotografare questi eccessi così odiosi, e raccontarli per lettera alla famiglia. La realizzazione o la diffusione di fotografie o racconti su simili avvenimenti verranno considerate come un attentato alla compattezza e alla disciplina dell’esercito, e saranno severamente punite. Tutte le foto, i negativi, e i racconti relativi a questi eccessi saranno raccolti e inviati all’Ic/AO dell’esercito. Contemplare con curiosità simili eventi [ein neugieriges Begaffen solcher Vorgänge] è indegno del soldato tedesco.
(R. Hilberg, La distruzione degli Ebrei d'Europa, Torino, Einaudi, 1999, p. 342. Traduzione di F. Sessi e G. Guastalla)