Le direttive del feldmaresciallo von Reichenau

Probabilmente, il feldmaresciallo Walter von Riechenau fu l’alto ufficiale tedesco ideologicamente più compromesso con il regime nazista. La sua direttiva emanata il 10 ottobre 1941, indirizzata alla VI Armata (operante in Ucraina), mostra che il generale condivideva al cento per cento la politica di sterminio che, a quell’epoca, aveva assunto i propri contorni più netti e spietati. Un documento datato 13 novembre 1941 mostra che Hitler lesse e approvò personalmente la direttiva di Reichenau.

Vi sono ancora molte idee oscure sulla condotta dell’esercito nei confronti del sistema bolscevico. Lo scopo essenziale della campagna contro il sistema giudaico-bolscevico è la distruzione completa della potenza e lo sterminio dell’influenza asiatica nell’area culturale europea.

In rapporto a questo si presentano anche per i militari compiti che vanno oltre la concezione tradizionale e unilaterale che abbiamo del soldato. Nello spazio orientale il soldato non è solo il combattente secondo le regole dell’arte militare, ma anche il portatore dell’imprescindibile idea di popolo e il vendicatore di tutti gli atti bestiali commessi contro il popolo tedesco e i popoli ad esso apparentati.

Il soldato deve pertanto comprendere appieno la necessità di una dura ma giusta espiazione da parte della subumanità ebraica. Inoltre deve mirare a stroncare sul nascere eventuali rivolte dietro le linee del fronte della Wehrmacht, che, stando all’esperienza, sono sempre fomentate da ebrei. […]

Indipendentemente da qualsiasi considerazione politica sul futuro, il soldato deve svolgere un duplice compito:

1) Annientare l’eresia bolscevica, lo stato sovietico e le sue forze armate.

2) Sterminare senza pietà le insidie e le crudeltà delle specie straniere e in tal modo garantire la sicurezza della Wehrmacht tedesca in Russia.

Solo in questo modo assolveremo al compito storico di liberare una volta per tutte il popolo tedesco dal pericolo dell’ebraismo asiatico.

(M. Weinreich, I professori di Hitler. Il ruolo dell’Università nei crimini contro gli ebrei, Milano, Il Saggiatore, 2003, pp. 165-166. Traduzione di C. Salmaggi)

Azioni sul documento