L'ordine di Antonescu

Il 24 ottobre 1941, imparata la notizia dell’attentato di Odessa, il dittatore romeno Ion Antonescu emanò un’ulteriore disposizione, denominata Ordine n. 563, che rimase poi negli archivi militari romeni, malgrado l’ordine di distruggerlo.

Per il generale Macici.

Per rappresaglia il maresciallo Antonescu ordina: 1) l’esecuzione di tutti gli ebrei di Bessarabia fuggiti a Odessa. 2) Tutti gli individui che rientrano nelle disposizioni dell’Ordine n. 302858/3161 del 23 ottobre 1941 non ancora giustiziati, e altri che si possano aggiungere, siano concentrati in un edificio minato in precedenza, che sarà fatto esplodere. Questo, lo stesso giorno in cui saranno sepolte le nostre vittime. 3) Il presente ordine sia distrutto dopo la lettura.

Il colonnello Davidescu, capo del gabinetto militare.
N. 563 del 24 ottobre 1941, 302858.

(M. Burleigh, Il Terzo Reich, Milano, Rizzoli, 2003, p. 691. Traduzione di C. Capararo, S. Galli, M. Mendolicchio)

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