Kiev: l'ordinanza del 28 settembre 1941

In previsione del grande eccidio di Babi Yar, i tedeschi affissero un’ordinanza che ordinava agli ebrei di radunarsi, il giorno seguente, all’angolo tra due strade di Kiev. L’ordinanza fu predisposta in fretta. Un testimone ricorda che era stampata su una brutta carta da pacchi grigia; inoltre, mentre esistevano due strade che si chiamavano Melnikov e Degtjarev, nessuna via della capitale ucraina portava i nomi presenti nell’ordinanza tedesca.

Tutti gli ebrei residenti a Kiev e dintorni sono tenuti a presentarsi alle 8 di lunedì 29 settembre 1941 all’angolo tra via Melnikovsky e via Dokturov. Dovranno portare con sé i documenti, denaro e valori, oltre a vestiti pesanti, biancheria, ecc.

Chi non osserverà queste disposizioni e verrà sorpreso altrove sarà fucilato.

Tutti i civili che entreranno nelle abitazioni lasciate dagli ebrei o ne asporteranno  qualsivoglia oggetto saranno fucilati.

(R. Rhodes, Gli specialisti della morte. I gruppi scelti delle SS e le origini dello sterminio di massa, Milano, Mondadori, 2005, pp. 123-124. Traduzione di C. Lazzari)

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