Violenze contro gli ebrei arrestati durante la Notte dei cristalli

Quasi tutti gli ebrei arrestati durante la Kristallnacht furono rilasciati alcune settimane dopo il loro arresto. La violenza di cui furono oggetto in quel breve periodo fu però sistematica e feroce, finalizzata a traumatizzarli e spingerli a fuggire il più in fretta possibile dalla Germania. La frase seguente – secondo innumerevoli testimonianze – veniva ripetuta costantemente dagli altoparlanti, all’interno del campo di Buchenwald.

Ogni Ebreo che desideri impiccarsi è pregato di avere la cortesia di introdursi in bocca un pezzo di carta recante il proprio nome al fine di poter procedere all’identificazione.

(L.Poliakov, Il nazismo e lo sterminio degli ebrei. Torino, Einaudi, 1955, p. 40. Traduzione di A.M. Levi)

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