L'arresto del rabbino di Düsseldorf

Max Eschenbacher venne arrestato nella sua casa da un gruppo di SA. Per comprendere gli slogan più frequentemente usati dai militanti nazisti durante la Kristallnacht, occorre ricordare che – come pretesto per scatenare le violenze – venne assunta l’uccisione di un funzionario dell’ambasciata tedesca, compiuta a Parigi da un giovane ebreo polacco, esasperato per le violenze subite dai suoi genitori. Come molti altri ebrei arrestati il 9-10 novembre 1938, anche il rabbino Eschenbacher fu rilasciato (il 22 novembre) dopo circa due settimane di custodia cautelare in lager.

Bussarono alla porta con fragore. Spensi le luci e guardai fuori. La strada prospiciente rigurgitava di SA. In un attimo salirono al piano di sopra, dopo aver forzato il portone. Potevo solo vedere che la tromba delle scale era piena di soldati e ufficiali di ogni tipo, riconoscibili dai berretti alla luce delle torce. Entrarono a forza nel nostro appartamento urlando in coro: "Vendetta per Parigi! Abbasso gli ebrei!". Estrassero mazze e martelli dalle loro sacche e in un attimo i mobili furono fatti a pezzi, i vetri della credenza e delle finestre andarono in frantumi. Poi minacciarono coi pugni chiusi. Uno di loro mi afferrò e mi urlò di scendere. Ero certo che mi avrebbero ammazzato di botte. [...]

Il capo distretto entrò e disse: "La prendo in custodia cautelare" e ci incamminammo verso la centrale di polizia. Una squadra di SA si mise alla testa del corteo, poi c’ero io, scortato da due di loro, e poi un’altra squadra di SA e poi il signor Wertheimer, anche lui sotto scorta, e poi, separata da una terza squadra di SA, la signora Wertheimer in pigiama. Per finire un altro gruppo di SA. Per tutto il tempo cantarono all’unisono: "Vendetta per Parigi! Abbasso agli ebrei!". Uno di loro mi apostrofò: "E adesso potete celebrare la vostra pasqua!". Anche i passanti che incrociammo urlavano: "Vendetta per Parigi! Abbasso agli ebrei!".

(M. Burleigh - W. Wippermann, Lo stato razzialeGermania 1933-1945, Milano, Rizzoli, 1992, pp. 89-90. Traduzione di O. Fenghi)

Azioni sul documento