I Lager come strumento di produzione economica
1) La guerra ha provocato un visibile mutamento nella struttura dei campi di concentramento, e ha cambiato dalle fondamenta le loro funzioni per quanto riguarda l’impiego dei deportati. La detenzione di prigionieri non deve più avvenire sulla base principalmente di motivi di sicurezza, rieducazione o prevenzione. Il centro di gravità si è spostato sull’aspetto economico della questione. La mobilitazione di tutta la manodopera detenuta, adesso per mansioni legate alla guerra (incremento della produzione di armamenti) e in seguito per compiti legati alla pace, è sempre più in primo piano.
2) Da questa constatazione consegue la necessità di prendere le misure opportune per ottenere la trasformazione progressiva dei campi di concentramento dalla loro forma originaria derivata dalla loro funzione politica in una struttura corrispondente alle funzioni economiche che ora devono svolgere.
(A.J. Kaminski, I campi di concentramento dal 1896 ad oggi, Torino, Bollati Boringhieri, 1997, p. 141. Traduzione di B. Mantelli)