Le richieste dei marinai di Kronstadt

Il documento più maturo elaborato durante la rivolta dei marinai di Kronstadt fu approvato il 28 febbraio 1921 dagli equipaggi delle due corazzate Petropavlovsk e Sevastopol. Il giorno seguente (1° marzo) il testo fu letto e fatto proprio anche dai marinai della base militare situata sull’isola di fronte a Pietrogrado. I punti 14 e 15 non figuravano nel documento di base: furono direttamente aggiunti il 1° marzo.

1)Tenendo conto del fatto che gli attuali Soviet non esprimono la volontà degli operai e dei contadini, sono necessarie nuove immediate elezioni a voto segreto, con la libertà di condurre precedentemente una campagna di agitazione per tutti gli operai e i contadini;

2)è necessario dare libertà di parola e di stampa agli operai e ai contadini, agli anarchici e ai partiti socialisti di sinistra;

3)è necessario assicurare la libertà di assemblea ai sindacati e alle organizzazioni contadine;

4)è necessario indire una conferenza degli operai, dei soldati dell’Armata Rossa e dei marinai di Pietrogrado, di Kronstadt e della provincia di Pietrogrado; tale conferenza deve essere al di fuori del partito e svolgersi non oltre il 10 marzo 1921;

5)è necessario liberare tutti i prigionieri politici socialisti, nonché tutti gli operai, i contadini, i soldati e i marinai imprigionati per cause connesse con i movimenti di lotta degli operai e dei contadini;

6)è necessario nominare una commissione che esamini i casi di tutti coloro che vengono trattenuti in prigione o nei campi di concentramento;

7)è necessario abolire tutte le sezioni politiche, in quanto a nessun partito devono venir dati speciali privilegi per la diffusione delle proprie idee, e nessun partito deve ricevere, a questi fini, il sostegno finanziario dello Stato. Devono venire, invece, costituite commissioni per la cultura e l’educazione e di cultura elette localmente e finanziate dallo Stato;

8)è necessario eliminare immediatamente tutti i blocchi stradali;

9)è necessario parificare le razioni di tutti i lavoratori, con la sola eccezione di quelli impiegati in attività nocive alla salute;

10)è necessario abolire i distaccamenti combattenti dei comunisti in tutti i rami dell’esercito e le guardie comuniste assegnate alle fabbriche e ai mulini. Se tali guardie o distaccamenti verranno considerati indispensabili dovranno venir nominati dalle file stesse dell’esercito, e a discrezione dei lavoratori nelle fabbriche e nei mulini;

11)è necessario dare ai contadini la piena libertà di azione nei confronti delle terre, e il diritto di allevare bestiame, alla sola condizione che i contadini lavorino con le proprie mani, senza cioè l’impiego di mano d’opera salariata;

12)è necessario chiedere a tutti i rami dell’esercito e ai nostri compagni <<allievi ufficiali>> (kursanti) di sostenere la nostra risoluzione;

13)è necessario che la stampa dia alle nostre risoluzioni la più ampia pubblicità;

14)è necessario nominare un ufficio mobile di controllo;

15) è necessario permettere la libera produzione artigiana fatta con il proprio lavoro.

J.-J. Marie, Kronstadt 1921. Il soviet dei marinai contro il governo sovietico, Torino, UTET, 2007, pp. 99-100. Traduzione di A.P. Filotico

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