La funzione della CEKA

Il testo seguente fu steso da Feliks Edmundovic Dzerzinskij, primo comandante della Ceka, nell’estate del 1918, subito dopo l’uccisione dello zar e della sua famiglia. La dichiarazione esplicita un principio centrale del bolscevismo, che lo differenzia in modo radicale dal liberalismo. Secondo quest’ultimo, l’individuo è portatore di diritti naturali, inalienabili e inviolabili. Secondo i seguaci di Lenin, invece, tali diritti possono essere sacrificati, in nome di un fine collettivo o futuro: la difesa della rivoluzione e la costruzione della società socialista.

La Ceka è la difesa della rivoluzione proprio come l’Armata Rossa: come nella guerra civile l’Armata Rossa non può perdere tempo a chiedersi se reca danno a determinati individui, dovendo preoccuparsi di una sola cosa, la vittoria della rivoluzione sulla borghesia, così la Ceka deve difendere la rivoluzione e sconfiggere il nemico anche se ogni tanto la sua spada cala sul collo degli innocenti.

O.Figes, La tragedia di un popolo. La rivoluzione russa 1891-1924, Milano, Corbaccio, 1997, p. 770. Traduzione di R. Petrillo

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