Approfondimenti

Dall'improvvisazione al sistema
Nel suo Arcipelago Gulag, Solzenicyn mette più volte l’accento sul fatto che il lager delle Solovki non è rappresentativo dell’intero mondo concentrazionario. Si trattò spesso di una realtà che poggiava sull’arbitrio e l’improvvisazione, soprattutto nei cantieri di lavoro in cui i detenuti erano adibiti al taglio del legname.
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Isole Solovki, 1984. Gli edifici del monastero, prima del restauro, fotografati da J.Brodskij.

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