Approfondimenti

Il ricordo pesante della mancata solidarietà
Nel 1986, Primo Levi pubblicò I sommersi e i salvati: un’ampia riflessione sui temi che, in precedenza, aveva descritto nei suoi memoriali autobiografici. I capitoli più importanti sono dedicati ai problemi che, per l’autore, sono i più scottanti: la zona grigia, i compromessi morali, la vergogna e i sensi di colpa che tormentarono a lungo molti sopravvissuti.
Il limite invalicabile
Bruno Bettelheim nacque a Vienna nel 1903. Al momento dell’invasione nazista dell’Austria, nel 1938, fu considerato un pericoloso avversario da rieducare, in virtù delle sue idee fortemente influenzate da Marx e da Freud. Fu pertanto internato per un anno prima a Dachau e poi a Buchenwald. Emigrato negli Stati Uniti, è diventato uno dei più importanti psichiatri impegnati nella cura dei bambini autistici.
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Auschwitz, 1944. I tavolini presso i quali avveniva la procedura di tatuaggio del numero di matricola sul braccio sinistro. La procedura in sé non era dolorosa, ma comunque molto umiliante, in quanto l’individuo perdeva il proprio nome ed era trasformato in un pezzo numerato.

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