Approfondimenti

Un'inedita durezza morale
Dal 20 dicembre 1963 al 20 agosto 1965, a Francoforte sul Meno, si svolse un processo finalizzato a punire i crimini compiuti, negli anni 1940-1945, ad Auschwitz. Peter Weiss rielaborò in forma drammatica i principali momenti delle udienze francofortesi e scrisse, nel 1965, L'istruttoria. Il titolo originale (Die Ermittlung) è molto più forte dell'italiano L'istruttoria, nella misura in cui l'espressione tedesca significa anche "verifica", "accertamento dei fatti". Per quanto pesantemente ancorata al dato reale, quella di Weiss resta comunque un’operazione di poeta, che vuole non solo dimostrare con l'argomentazione, ma colpire con la forza del linguaggio, dello stile e della sintassi. Di qui la duplice scelta del verso breve (spesso brevissimo e costituito da un’unica parola) e della completa assenza di segni di interpunzione. Tutto ciò non solo obbliga ad una lettura del testo lenta, meditata, non superficiale, ma soprattutto provoca una sorta di immersione del lettore nell'atmosfera allucinata e drammatica di Auschwitz, fino al punto da generare in lui un senso di soffocamento e di angoscia.
Zoom immagine
Auschwitz, 2006. La cosiddetta Lagerstrasse, la via più importante del campo Auschwitz II-Birkenau. Nell’estate del 1944, dopo la selezione sulla nuova rampa, questa strada era percorsa sia da coloro che erano condotti ai Crematori IV e V, sia da quanti andavano all’edificio chiamato Zentral Sauna, per essere registrati.

Azioni sul documento