L’acqua, bene comune e diritti

11.02.2014

L’acqua, bene comune e diritti

Gli studenti del CTP Fabio Besta di Bologna iniziano il loro percorso di conCittadini con tre appuntamenti distinti previsti per il mese di febbraio dedicati al tema delle risorse idriche. Il gruppo di partecipanti a questi incontri è formato di studenti con provenienze diverse, non solo italiani, che frequentano i corsi finalizzati all’assolvimento dell’obbligo d’istruzione del CTP  Fabio Besta.

 

L’8 febbraio si è tenuto il primo appuntamento, presso l’Aula magna dell’Istituto, intitolato “L’acqua è la nostra vita: la possiamo usare tutti?”. I giovani studenti, guidati da esperti, hanno potuto discutere su argomenti come l’utilizzo delle risorse idriche nel territorio in cui si vive e in quelli di provenienza, le risorse idriche nei paesi di provenienza degli studenti e il loro utilizzo. Inoltre i giovani hanno avuto l’opportunità di confrontarsi sulle diverse modalità di conservazione e di accesso alle risorse idriche e sulle diverse normative e legislazioni relative all’uso dell’acqua. I prossimi due appuntamenti di febbraio sono previsti per il 18 e il 24, portando all’attenzione degli studenti il ruolo delle istituzioni internazionali, in particolare le conferenze mondiali sull'acqua 1977-2012 e argomenti come la crisi idrica del Sudafrica e della Bolivia e la privatizzazione dei servizi. L’appuntamento del 24 febbraio sarà organizzato presso la sede dell’Assemblea legislativa e avrà come tema centrale “L’acqua: bene comune e diritti”. In questa occasione i ragazzi presenteranno una buona pratica di gestione comune dell’acqua di un paese dell’Appennino reggiano che da 50 anni gestisce un acquedotto rurale.

 

L’intero progetto sviluppato dal CTP Fabio Besta all’interno di conCittadini si propone di esaminare il rapporto esistente tra le risorse ambientali (in particolar modo quelle idriche) e le modalità del  loro utilizzo e come questo rapporto modifica sia l’ambiente in cui si vive sia il corpo e la vita delle persone. Con la metodologia attiva e partecipata, i giovani sono coinvolti nel progetto sia come cittadini che come consumatori.  Le diverse età e le diverse provenienze dei corsisti stessi, il loro ruolo nella società, le esperienze e i percorsi di vita sono i più vari e favoriscano la riflessione e la comparazione sul tema proposto. Con questo progetto si vuole far riflettere e rendere maggiormente consapevoli i giovani dell’importanza della conoscenza del territorio dal punto di vista sia naturale che antropizzato in cui si vive per poter esprime una cittadinanza attiva e partecipata.

 

 

Per ulteriori informazioni sul percorso conCittadini

Servizio Documentazione, Europa, Cittadinanza attiva

Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna

Rosa Maria Manari: 051 527 5583 – rmanari@regione.emilia-romagna.it
Laura Bordoni: 051 527 5884 – lbordoni@ regione.emilia-romagna.it

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