Dal 15 al 22 marzo una delegazione dell’Emilia-Romagna, con a capo la presidente dell'Assemblea legislativa, Simonetta Saliera, si recherà in visita ai campi profughi Saharawi nel sud dell'Algeria, gravemente colpiti da un'alluvione nell'ottobre scorso. Partecipa alla missione istituzionale il consigliere Gabriele Delmonte, componente dell’Intergruppo assembleare.

Partecipanti

Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa regionale e dell’Intergruppo assembleare "Amicizia con il popolo Saharawi".

Gabriele Delmonte, consigliere regionale, componente dell’Intergruppo assembleare "Amicizia con il popolo Saharawi"

Gian Luigi Lio, referente emergenza e Area paese Saharawi del servizio Politiche europee e Relazioni internazionali della Regione Emilia-Romagna

Mario Silvestri, responsabile del servizio Relazioni internazionali, Comune di Ravenna (dal 15/03 al 19/03)

Daniela Gatta, referente Area paese saharawi, Comune di Ravenna (dal 12/03 al 19/03)

Cinzia Terzi, Comune di Albinea, coordinatrice del Progetto farmacia

Fabio Campioli, presidente associazione Kabara Lagdaf di Modena

Leo Rambaldi, presidente associazione El Ouali di Bologna

Milo Sepic, referente Area saharawi Ong Nexus Emilia-Romagna

Rosanna Cossar, infermiera volontaria all’Ospedale nazionale di Rabouni

Lyes Kesri, capo missione nei campi saharawi, Ong Cisp

Claudio Cantù, responsabile Progetto Tifariti

Fiorella Prodi, segreteria Cgil Emilia-Romagna

Manuela Trancossi, segreteria Cgil di Ravenna

Gabriele Morelli, giornalista

Lidia Tassinari, fotografa Progetto Tifariti

• Partenza da Bologna il 15 marzo
• Ritorno il 22 marzo

In parallelo si svolge anche una missione tecnica dell'Agenzia di Protezione civile dell'Emilia-Romagna

Partecipanti

• Antonio Monni, funzionario Protezione civile, Regione Emilia-Romagna, (dal 15/03 al 19/03)
• Gian Marco Venturoli, funzionario Protezione civile, Regione Emilia-Romagna, (dal 15/03 al 19/03)
• Limame El Hassad, interprete ed accompagnatore saharawi

 
Obiettivi di missione

• verifica dei danni alle strutture pubbliche per la programmazione di un intervento di ricostruzione;
• verifica della fattibilità di un progetto di sostegno, o creazione, di un “Centro di protezione civile per la prevenzione e gestione delle emergenze climatiche e ambientali”;
• verifica delle condizioni delle fosse biologiche a seguito dell’alluvione di ottobre 2015 e informazione/formazione su utilizzo detergenti Iren in arrivo con il container.