Sessione europea 2017. Al via gli indirizzi per la partecipazione della Regione alle politiche UE

Approvata a maggioranza la risoluzione “Indirizzi relativi alla partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla fase ascendente e discendente del diritto dell’Unione europea”

08/05/2017 15:57

Con il voto alla risoluzione “Indirizzi relativi alla partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla fase ascendente e discendente del diritto dell’Unione europea” si sono conclusi i lavori della mattinata dell’Assemblea legislativa dedicati interamente alla Sessione europea 2017.

Si tratta dell’appuntamento annuale di riflessione politica su ciò che la Regione ha fatto (fase discendente) per adeguare in modo efficace l’ordinamento regionale all’ordinamento europeo e su ciò che la Regione intende fare (fase ascendente) in riferimento alle iniziative preannunciate dalla Commissione europea nel proprio Programma di lavoro annuale, con particolare attenzione a quelle considerate di interesse prioritario per la Regione.

Hanno votato a favore del documento, proposto da Massimiliano Pompignoli, presidente della commissione assembleare Bilancio, Pd, SI e misto-MdP, si sono astenuti M5s e Fi, contraria la Lega nord.

Sono state presentate 17 proposte di emendamento alla risoluzione, 13 della Lega, di cui 5 accolte, e 4 del M5s, tutte respinte, oltre a 5 subemendamenti del Pd, di cui tre accolti e due decaduti per il ritiro da parte della Lega degli emendamenti su cui insistevano.

Accolta, con il sì di Pd, M5s, SI, misto-MdP e l’astensione di Lega e Fi, anche una risoluzione presentata da Andrea Bertani e Raffaella Sensoli (M5s), modificata da un emendamento del Pd (prima firmataria Francesca Marchetti). Nel testo approvato si impegna la Giunta a richiedere che lo Stato adotti misure a supporto della mobilità europea e internazionale degli studenti, a partire dal cofinanziamento di programmi comunitari come l’Erasmus+. Si invita inoltre l’esecutivo regionale a prendere in esame la possibilità di sostenere azioni di scambio e di mobilità studentesca dei giovani emiliano-romagnoli o dirette ad attrarre studenti europei sul nostro territorio.

E’ Roberto Poli, vice presidente della commissione Bilancio, a illustrare la risoluzione: il testo – evidenzia – si articola in varie parti, la più significativa delle quali riguarda le proposte d’indirizzo e i temi emersi nel corso del dibattito politico svoltosi nelle diverse commissioni assembleari, di cui i più significativi sono: la posizione della Regione sul Libro bianco del presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker in merito al futuro dell’Unione europea dopo la “Brexit”; la predisposizione del nuovo Quadro finanziario pluriennale (Qfp) post 2020, con particolare attenzione alla definizione della prossima politica di coesione e della futura politica agricola comune (Pac); gli indirizzi sul posizionamento della Regione sul piano europeo e internazionale. E ancora, gli indirizzi su temi rilevanti per il futuro delle politiche e degli interventi della Regione sul territorio, quali: ricerca e innovazione, energia, economia circolare, spreco alimentare, agricoltura, uso e protezione del suolo, economia collaborativa, concessioni demaniali, occupazione giovanile e strategia europea per i giovani, occupazione femminile e strategia europea per la parità tra donne e uomini, violenza di genere, cyberbullismo e cooperazione allo sviluppo.

Con riferimento specifico all’esame del Programma di lavoro della Commissione europea per il 2017, Poli richiama anche le iniziative individuate come prioritarie: Iniziativa per i giovani (n. 1); Attuazione del piano d’azione per l’economia circolare (n. 2); Quadro finanziario post 2020 (n. 3); Attuazione della strategia per il mercato unico digitale (n. 4); Attuazione della strategia dell’Unione dell’energia: spostamenti e mobilità a basse emissioni (n. 5); Attuazione della strategia per il mercato unico (n. 6); Tassazione più equa per le imprese (n. 7); Pilastro europeo per i diritti sociali (n. 11); Attuazione dell’agenda europea sulla migrazione (n. 15).

Il relatore mette quindi in risalto l’impegno dell’Assemblea legislativa a migliorare ulteriormente i meccanismi di partecipazione della Regione alla formazione e attuazione delle politiche e del diritto europei, procedendo ad adeguare la legge regionale in materia al fine di rafforzare il raccordo tra Giunta e Assemblea e la collaborazione inter-istituzionale a livello nazionale, in particolare con il Parlamento nazionale e, a livello europeo, con il Comitato delle regioni e il Parlamento europeo, nonché coinvolgendo la società civile, i cittadini e le imprese del territorio

 

Ndr: seguono i comunicati con gli interventi dei Gruppi, della presidente dell’Assemblea Simonetta Saliera e di Maurizio Massari (ambasciatore rappresentante permanente dell’Italia presso la UE) 

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