Partecipazione alla fase ascendente. Anche la Regione Lombardia si è pronunciata sulla proposta di direttiva sull’equilibrio vita-lavoro.

La Regione Lombardia ha formulato osservazioni ai sensi dell'art. 24, comma 3, della legge 234 del 2012 sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio. Sulla proposta di direttiva si sono già pronunciate l’Emilia-Romagna, la Provincia autonoma di Trento e la Regione Marche.

Con riferimento alla partecipazione delle regioni alla formazione delle politiche e del diritto dell’Unione europea, si segnala che la Regione Lombardia ha formulato osservazioni sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio - COM(2017) 253 final del 26 aprile 2017. La proposta ha ad oggetto misure per garantire a uomini e donne le stesse opportunità nel mercato del lavoro e attuare il principio della parità tra i generi.

Si ricorda che su questo atto si sono espresse anche la Regione Emilia-Romagna, con la Risoluzione 4799 approvata dalla I Commissione assembleare nella seduta del 13 giugno, la Provincia autonoma di Trento e la Regione Marche.

Il testo delle osservazioni della Regione Lombardia sono reperibili nella pagina di questo sito dedicata al "Pacchetto conciliazione vita-lavoro".

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