Partecipazione alla fase ascendente. Anche il Consiglio regionale delle Marche si è pronunciato sulla proposta di direttiva sull’equilibrio vita-lavoro.

Il Consiglio regionale delle Marche ha formulato osservazioni sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio. Sulla proposta di direttiva si sono già pronunciate l’Emilia-Romagna e la Provincia autonoma di Trento.

Con riferimento alla partecipazione delle regioni alla formazione delle politiche e del diritto dell’Unione europea, si segnala che il Consiglio regionale delle Marche, nella seduta del 27 giugno 2017, ha formulato osservazioni in merito alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio - COM(2017) 253 final del 26 aprile 2017. La proposta ha ad oggetto misure per garantire a uomini e donne le stesse opportunità nel mercato del lavoro e attuare il principio della parità tra i generi.

Si ricorda che su questo atto si sono espresse anche la Regione Emilia-Romagna, con la Risoluzione 4799 approvata dalla I Commissione assembleare nella seduta del 13 giugno, e la Provincia autonoma di Trento.

Il testo della Risoluzione è reperibile, oltre che sulla banca dati ufficiale degli atti consiliari del Consiglio regionale delle Marche, anche pagina di questo sito dedicata al "Pacchetto conciliazione vita-lavoro".

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