La Commissione europea presenta il suo Programma di lavoro per il 2017.

Il 25 ottobre 2016 la Commissione europea ha presentato la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Programma di lavoro della Commissione 2017 - Realizzare un' Europa che protegge, che dà forza e che difende - COM (2016) 710 del 25 ottobre 2016.

Ogni anno la Commissione europea adotta un programma di lavoro in cui sono elencate le azioni che prevede di realizzare nei dodici mesi successivi. Il programma di lavoro informa i cittadini e i co-legislatori (Parlamento europeo e Consiglio UE) degli impegni politici legati alla presentazione di nuove iniziative, al ritiro di proposte in sospeso e riesame della normativa UE vigente. Per preparare il programma di lavoro per il 2017 la Commissione si è avvalsa di consultazioni con il Parlamento europeo e il Consiglio avvenute nel contesto del nuovo accordo inter-istituzionale "Legiferare meglio" e della lettera di intenti inviata il 14 settembre dal Presidente Juncker e dal primo Vicepresidente Timmermans dopo il discorso del presidente sullo stato dell'Unione.

Il programma di lavoro per il prossimo anno si concentra sulla realizzazione delle 10 priorità indicate negli orientamenti politici, illustrati dal Presidente Juncker nel 2014, per affrontare le attuali sfide dell'Europa, e rappresenta il contributo della Commissione europea alla preparazione del 60º anniversario dei trattati di Roma che si celebrerà nel marzo 2017.

La Commissione europea attraverso questo programma, quindi, continuerà a lavorare sulle 10 le priorità presentando 21 nuove iniziative per:

1) promuovere l'occupazione, la crescita e gli investimenti attraverso un'iniziativa per i giovani, un piano d'azione sull'attuazione dell'economia circolare e un nuovo quadro finanziario pluriennale;

2) elaborare una revisione intermedia del mercato unico digitale;

3) attuare la strategia per l'energia dell'Unione, lavorando sui veicoli e sulla mobilità a basse emissioni;

4) costruire un mercato interno più profondo ed equo tramite l'attuazione della strategia per il mercato unico, della strategia spaziale per l'Europa e del piano d'azione per l'Unione dei mercati dei capitali e la presentazione di proposte per un'imposizione più equa delle imprese;

5) presentane idee per la riforma dell'UE a 27 e il rafforzamento dell'Unione economica e monetaria e proporrà un pilastro europeo dei diritti sociali;

6) mettere in atto la strategia "Commercio per tutti" e portare avanti i negoziati con i partner rafforzando, al contempo, gli strumenti di difesa commerciale dell'UE;

7) adoperarsi per la creazione di un'Unione della sicurezza per lottare contro il terrorismo e allineare le norme in materia di protezione dei dati personali e della vita privata;

8) realizzare l'agenda europea sulla migrazione;

9) rafforzare il ruolo dell'Europa come attore globale, attraverso la presentazione di un piano di azione europeo in materia di difesa che preveda un fondo europeo di difesa; inoltre, insieme all'Alta rappresentante, adotterà una strategia europea per la Siria e attuerà la strategia globale dell'UE e il partenariato Africa-UE;

10) adattare la normativa vigente alle disposizioni del trattato concernenti gli atti delegati e di esecuzione e valutare la legittimità democratica delle procedure esistenti per l'adozione di alcuni atti derivati dell'UE. Infine, si impegnerà ulteriormente sulla corretta applicazione diritto dell'UE negli stati membri.

Il programma di lavoro della Commissione da un punto di vista tecnico consiste in una comunicazione politica e cinque allegati: l'allegato I comprende le 21 nuove iniziative fondamentali che saranno presentate nell'anno a venire e che sono incentrate su azioni concrete per realizzare le dieci priorità politiche della Commissione Juncker tra cui anche le proposte REFIT che vanno in questo senso; l'allegato II contiene altre iniziative REFIT fondamentali in cui saranno proposte normative aggiornate e migliorate nel corso del prossimo anno; l'allegato III elenca i dossier legislativi prioritari in sospeso per i quali la Commissione chiede ai co-legislatori del Parlamento europeo e del Consiglio di adottare rapidamente provvedimenti per ottenere risultati concreti a favore dei cittadini; l'allegato IV elenca le proposte pendenti che si intendono ritirare; l'allegato V contiene un elenco della legislazione vigente che la Commissione intende abrogare.

La presentazione del Programma di lavoro della Commissione europea, sul piano interno, dà il via alle attività finalizzate allo svolgimento Sessione europea annuale dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. In occasione della Sessione europea, infatti, l’Assemblea esamina il Programma di lavoro della Commissione europea che anticipa le proposte legislative e gli altri atti con cui l’UE interverrà nei diversi settori e che incideranno sulle politiche e gli interventi legislativi regionali. La partecipazione alla formazione delle decisioni europee da parte delle Regioni può contribuire ad intervenire nel momento di formazione delle politiche e degli atti europei per evitare il formarsi di vincoli onerosi ea monitorare costantemente i complessi processi che porteranno all’approvazione di norme e atti che la Regione sarà chiamata poi ad attuare. Le regioni italiane partecipano alle decisioni europee all’interno dei percorsi e delle procedure che sono stabilite dalle leggi statali e regionali.

Nella Regione Emilia-Romagna, in base alle legge regionale 16 del 2008, la Sessione europea dell’Assemblea legislativa è il primo momento di questa partecipazione. La Sessione ha, infatti, l’obiettivo di individuare le priorità della Regione all’interno del programma di lavoro della Commissione europea e di avviare la preparazione della posizione regionale sulle iniziative che saranno considerate più significative per il loro possibile impatto sul nostro territorio. Il programma di lavoro della commissione, inoltre, è l’oggetto dell’audizione degli stakeholders organizzata ogni anno entro il mese di gennaio dalla I Commissione assembleare, che rappresenta un importante strumento di partecipazione che servirà all’Assemblea legislativa a dare maggiore forza alla voce del territorio e dei cittadini quando esprimerà, nella Sessione europea 2017, gli indirizzi generali che guideranno l’attività e l’azione della Regione.

 Per ulteriori informazioni:

 Link al comunicato stampa della Commissione europea sulla presentazione del Programma di lavoro per il 2017.

 Link alla scheda informativa della Commissione europea sul Programma di lavoro per il 2017.

 Link alla pagina del sito della Commissione europea dedicata al Programma di lavoro per il 2017.

 

 

 

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