Il discorso sullo stato dell'Unione 2017 del Presidente della Commissione europea.

Il 13 settembre 2017 il Presidente della Commissione europea Juncker, ha pronunciato a Strasburgo dinnanzi ai membri del Parlamento europeo riuniti in sessione plenaria, il discorso annuale sullo stato dell'Unione.

Il discorso sullo stato dell’Unione, introdotto dal Trattato di Lisbona e pronunciato ogni anno dal Presidente della Commissione europea nel corso della seduta plenaria del Parlamento europeo del mese di settembre, ha la finalità di rendere i meccanismi decisionali delle Istituzioni dell’UE e il dibattito politico sulle priorità dell’Unione più trasparenti e democratici. Il Presidente della Commissione fa il punto su quanto fatto e delinea le priorità della Commissione per l'anno successivo. Al discorso fa seguito il dibattito in Aula che avvia il dialogo tra Commissione e Parlamento europeo in vista della presentazione, entro la fine del mese di ottobre, del Programma di lavoro annuale della Commissione europea.

Con riferimento al discorso di quest’anno,  le iniziative che la Commissione intende mettere in campo nel corso dei 16 mesi che restano alla fine del mandato si concentreranno su cinque priorità: rafforzare il commercio con i partner mondiali, rendere più forte e competitiva l'industria, conquistare la leadership nella lotta ai cambiamenti climatici, potenziare la cibersicurezza, contrastare l'immigrazione irregolare. Come previsto dall'accordo quadro del 2010 sulle relazioni tra il Parlamento europeo e la Commissione europea, il dettaglio delle iniziative legislative della Commissione intende per il 2018, sono illustrate nella lettera d'intenti contestualmente inviata al Presidente del Parlamento europeo e alla Presidenza del Consiglio.

Nel ricordate il dibattito aperto a marzo dalla Commissione con il Libro bianco sul futuro dell'Europa e i cinque scenari in esso illustrati, il discorso sullo stato dell’Unione è stata anche l’occasione per Junker di trarre le prime conclusioni su ciò che potrebbe diventare l’Europa al 2025. Il Presidente ha presentato un suo personale “sesto scenario” ed una tabella di marcia per  "un'Europa più unita, più forte e più democratica”. In tale ottica, ritiene indispensabile lavorare per aprire lo spazio Schengen a Bulgaria, Romania e Croazia, adottare l’euro come moneta unica dell'Unione europea nel suo complesso, incoraggiare tutti gli Stati membri ad aderire all'Unione bancaria ed approvare il prima possibile il Pilastro europeo dei diritti sociali. Junker auspica anche la nomina di un ministro europeo dell'Economia e delle finanze, la creazione di un’intelligence europea in grado di perseguire i reati di terrorismo transfrontaliero ed infine l’istituzione di un’Unione europea della difesa che garantisca più peso a livello internazionale.

In riferimento agli ambiti di competenza della Commissione, il presidente Junker ha concluso annunciando l’istituzione di una task force per la sussidiarietà e la proporzionalità affinché l'UE intervenga solo qualora la sua azione apporti un valore aggiunto.

Link al comunicato stampa della Commissione europea.

Per approfondire: link alla pagina web del discorso sullo stato dell'Unione 2017.

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