Data act: è partita la consultazione pubblica sulla proposta legislativa della Commissione europea

Dal 4 al 17 aprile è possibile partecipare alla prima consultazione in fase ascendente su questa iniziativa europea
Data act: è partita la consultazione pubblica sulla proposta legislativa della Commissione europea

Una proposta dal carattere tecnico, ma densa di rilevanti novità che impatteranno non solo su vari aspetti della data economy, ma anche sulla vita quotidiana. L’obiettivo della Commissione europea è, infatti, quello di eliminare gli ostacoli all'accesso ai dati e liberare il valore dei dati generati dagli oggetti connessi a Internet per creare un mercato unico dei dati e sostenere lo sviluppo di un’economia digitale europea a vantaggio dell’intera società.

“Questa nuova legge europea sui dati - spiega Lia Montalti, consigliera dell’Ufficio di presidenza con delega agli affari europei - è uno strumento fondamentale che sosterrà lo sviluppo di un’economia digitale europea forte a vantaggio dei consumatori e delle imprese, ma anche delle istituzioni che potranno essere più efficienti e tempestive nel dare risposte ai cittadini, soprattutto nei casi di emergenza in cui l’uso e l’interpretazione dei dati facilita il processo decisionale, come ci ha insegnato la pandemia del Covid-19”.

La consultazione si svolgerà tramite questionario e sarà aperta dal 4 al 17 aprile su PartecipAzioni, la piattaforma di e-democracy della Regione Emilia-Romagna. Possono partecipare i firmatari del Patto per il lavoro e per il clima e le Unioni dei Comuni, le Associazioni e le organizzazioni del terzo settore del territorio. 

Per partecipare e accedere al questionario, sarà sufficiente collegarsi alla piattaforma PartecipaAzioni con il proprio spid.

Per agevolare la partecipazione, su PartecipAzioni è disponibile tutta la documentazione messa a disposizione della Commissione europea, oltre ad altri strumenti di approfondimento del processo e della più generale Strategia europea dei dati.

 

La consultazione si inserisce nella fase ascendente di formazione del diritto europeo, cioè nel momento in cui è possibile incidere realmente sui contenuti, per cui le vostre proposte orienteranno le osservazioni che la Regione Emilia-Romagna invierà al Governo e alle Camere per contribuire alla definizione della posizione italiana sull’iniziativa.

 

 

 

 

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