"Una esperienza di cui fare tesoro"

30.04.2013

Abolizione dei difensori civici comunali e impatto della crisi economica: ecco i fattori principali della forte crescita delle “pratiche” presso l’ufficio del Difensore civico regionale, più che raddoppiate (796 rispetto a 394) negli ultimi cinque anni. Nella seduta dell'Assemblea legislativa del 23 aprile, Daniele Lugli, Difensore civico dell’Emilia-Romagna, ha sinteticamente illustrato l’attività svolta nel 2012 e rendicontata nella relazione annuale 2012; si tratta dell’ultima relazione di Lugli, nominato nel 2008 e giunto a fine mandato.

 

Nella sua breve introduzione Daniele Lugli ha sottolineato l’incremento nelle istanze registrate nei cinque anni di mandato, con oltre il 97% di accordi raggiunti con gli enti interlocutori rispetto al caso presentato, e ha posto in rilievo i momenti salienti dell’ultimo anno di lavoro. Dal 2008 al 2012 sono molto più che raddoppiate le pratiche su tributi e sanzioni, istruzione, pensioni, politiche sociali, ambiente. L’attività porta i segni della generale condizione di crisi che tutto il nostro paese sta attraversando e della progressiva scomparsa dei Difensori civici locali decisa con Legge Finanziaria 2009.

Proprio di questo si è particolarmente rammaricato il consigliere AndreaPollastri (Popolo della Libertà) che ha ricordato la buona esperienza del Difensore di Piacenza, sua città di provenienza, e ha evidenziato gli interventi del Difensore in quel territorio. Con riferimento alla ricerca “Verso il superamento dei campi nomadi” promossa dal Difensore insieme allo SVEP-CSV di Piacenza si è poi domandato quale valutazione debba essere espressa sulla politica regionale verso Sinti e Rom. La consigliera MonicaDonini (Federazione della Sinistra) ha ripercorso le tappe principali del mandato di questo Difensore e lo ha ringraziato per l’azione di supplenza svolta negli anni precedenti la nomina dei Garanti regionali dell’infanzia e dei ristretti. Ha apprezzato la capacità di diventare un punto di riferimento nella tutela dei diritti di tutti i cittadini, cominciando da coloro che hanno meno possibilità per far sentire la propria voce. Il consigliere RobertoCorradi (Lega Nord) ha ringraziato il Difensore per avere interpretato il proprio ruolo con professionalità e competenza, sensibilità e passione. Ha interpretato il buon successo dell’attività anche in relazione con enti sprovvisti di difesa civica, che teoricamente potrebbero negare la loro collaborazione, come frutto della capacità di mediazione di questo Difensore e ha auspicato che la Regione sappia raccoglierne l’eredità. Il consigliere AntonioMumolo (Partito Democratico) ha ricordato i compiti affidati dallo Statuto regionale a questo istituto e ha auspicato che l’Emilia Romagna sappia proseguire nel solco tracciato in questi cinque anni, per l’attenzione ai deboli che ha contraddistinto la difesa civica e per l’alta qualità degli interventi in settori delicati quali i servizi pubblici o le politiche sociali. Ha sottolineato come la diffusione di questa figura debba essere obiettivo della Regione intera, e non del solo ufficio preposto.

Infine, a nome di tutti i consiglieri, la Presidente dell’Assemblea Legislativa Palma Costi ha rinnovato apprezzamenti non formali per il lavoro svolto da Daniele Lugli, auspicando che la Regione possa far tesoro dell’esperienza e delle riflessioni che ne sono scaturiti, e rivolgendo al Difensore i migliori auguri per le sue future attività.