Osservatorio in collaborazione con Unicef

I vissuti di bambine, bambini e adolescenti durante il lock down e in relazione alla pandemia: un prezioso osservatorio in collaborazione con i comitati locali Unicef

"Ringraziamo innanzitutto le bambine e i bambini che ci hanno condiviso pensieri ed emozioni e ci hanno permesso di comprendere meglio cosa stava accadendo nella loro mente e nel loro cuore nel duro periodo del lock down e nella fase di ripresa dell’impegno scolastico.
I disegni, le riflessioni, i racconti, le poesie, le osservazioni… che ci sono stati trasmessi testimoniano l’impegno e la fatica dei più piccoli a comprendere e ad affrontare la difficile situazione che si era creata a seguito della diffusione del coronavirus; esprimono anche il desiderio e l’attesa di un tempo migliore in cui riprendere la vita di sempre e la quotidianità interrotta (relazioni, amicizie, attività…).  Un passo in questa direzione è avvenuto con il ritorno a scuola, come è stato puntualmente sottolineato, da molte/i bambine/i che hanno manifestato la gioia di rincontrarsi, sia pure con modalità diverse.
Il ringraziamento va esteso anche agli insegnanti che hanno inventato modalità nuove di stare in relazione con i propri alunni, di fare scuola e all’UNICEF che ha raccolto ed organizzato il materiale prodotto perché possa costituire una memoria di questo imprevedibile periodo connotato da tante criticità ed indicare le tracce possibili del lavoro educativo da realizzare con bambine e bambini."

Queste le parole della Garante a commento del ricco materiale raccolto dai Comitati provinciali Unicef in collaborazione con alcune scuole e associazioni dei rispettivi territori.

Sulla scia del protocollo siglato a inizio ottobre tra l’Istituto di Garanzia e l’Unicef, in questa pagina si vuole dare evidenza delle diverse iniziative portate avanti dai Comitati provinciali Unicef che, attraverso disegni, testi e altri elaborati di studenti di scuola primaria, sondaggi tra adolescenti o altro materiale rivelano le speranze, le paure e le tante emozioni che bambine e bambini hanno provato durante un periodo così complicato e anomalo.

Di seguito i link alle pagine dedicate alle diverse iniziative (che verranno aggiornate man mano).

Comitato di Ravenna

Mostra virtuale del materiale che UNICEF Ravenna, in collaborazione con l'associazione Dis-Ordine (associazione di insegnanti ed ex studenti delle scuole d'arte di Ravenna), ha raccolto per il progetto realizzato con le scuole del territorio su " L'arte dei bambi ai tempi della pandemia", realizzazioni grafiche di ragazze e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado sul vissuto ai tempi della pandemia da coronavirus e del lock-down. 

Dopo una presentazione del progetto e della rassegna stampa relativa, cliccando sui numeri che appaiono di seguito si aprono le immagini dei disegni che i giovanissimi "artisti" hanno realizzato per esprimere idee, emozioni e sentimenti. 

Comitato Bologna

Pagina del sito Unicef dedicata alla notizia del libro pubblicato dal Comitato Unicef Bologna Bambini al tempo del lock-down, con i materiali raccolti nelle scuole della provincia.

Comitato di Modena

Pagine Facebook del Comitato Unicef di Modena in cui è pubblicato il materiale raccolto. Si tratta di due album di foto dedicati al tema I bambini e il lockdown: il primo con i materiali dell’IC4 di Modena (varie scuole) ed il secondo con quelli della classe 3^A della Scuola primaria Rodari di Carpi.

Comitato di Piacenza

Il Comitato Unicef di Piacenza ha diffuso nelle scuole superiori della propria provincia un video per informare sui risultati del sondaggio svolto tra gli adolescenti nell’ambito del Progetto nazionale "Il futuro che vorrei".

Si rimanda alla notizia sul progetto, pubblicata a luglio sul nostro sito, in cui è stato aggiunto il video del Comitato di Piacenza.

Comitato di Rimini

Il Comitato Unicef di Rimini ha raccolto numeroso materiale relativo ai percorsi didattici a distanza sviluppati in alcune scuole primarie e dell’infanzia durante il lockdown al fine di lanciare messaggi positivi, creare complicità e far sentire vicini bambini e bambine in un periodo così anomalo e difficile.
Si riporta di seguito una selezione dei materiali. 

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