Autorità Garante Nazionale per l’infanzia e l’adolescenza
Istituita con la legge 12 luglio 2011, n. 112, l’Autorità Garante nazionale ha un ruolo centrale per la promozione e la tutela dei diritti dei minori sul territorio dello Stato. Il Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza è Carla Garlatti, succeduta a Filomena Albano.
L'Autorià Garante, da un lato, dà attuazione a quanto previsto dall’articolo 31 della Costituzione italiana (“La Repubblica protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo") e, dall’altro lato, alle disposizioni internazionali quali la Convenzione Onu sui diritti del fanciullo che, negli articoli 12 e 18, fa riferimento ad istituzioni specifiche per la cura degli interessi e dei diritti dei bambini e degli adolescenti nei Paesi aderenti alla Convenzione.
L'Autorità Garante nazionale deve:
- vigilare sull’applicazione della Convenzione nel territorio e contribuire a diffondere la conoscenza e la cultura dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza;
- segnalare alle Autorità competenti eventuali violazioni di tali diritti
- verificare che le persone di minore età abbiano pieno accesso ai loro diritti;
- esprimere pareri sul Piano di azione e di intervento per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva;
- esprimere pareri sui disegni di legge del Governo e sulle proposte normative del Parlamento riguardanti i minorenni.
L’Autorità Garante nazionale è chiamata a collaborare, oltre che con le reti internazionali dei Garanti, anche con i Garanti regionali al fine di adottare linee comuni da promuovere anche in sede internazionale.