Iniziative per il 10 dicembre 2015

Le donne, il carcere, i diritti

La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, per la prima volta nella storia, dichiara il principio che la condizione di limitazione della libertà personale e di “soggezione” del condannato allo Stato, pur limitando l’esercizio di alcuni diritti, non cancella la titolarità di quei diritti inviolabili che sono propri di ogni uomo, in ogni tempo e in ogni condizione. Il carcere è un luogo dove i diritti delle persone sono purtroppo spesso misconosciuti e disattesi ma anche all’interno degli istituti di pena che i diritti fondamentali dell’uomo devono essere resi praticabili.

Ogni anno, il 10 dicembre, la Conferenza Regionale Volontariato e Giustizia e l’ufficio della Garante ricordano la Giornata internazionale sui diritti umani con una serie di iniziative promosse in simultanea in tutte le sedi di reclusione della regione. Il 10 dicembre 2015 è stato dedicato a "Le donne, il carcere, i diritti".

Il progetto ha voluto riconoscere e promuovere i diritti non solo delle donne ristrette (che al 2.12.2015 nella nostra regione erano 123), ma di tutte le donne toccate, in modi e situazioni diverse, dal tema della detenzione, un tema poco flessibile, maggiormente teso a uniformare piuttosto che differenziare. Parliamo delle donne che arrivano ogni giorno alle sale di attesa del carcere per incontrare e sostenere i famigliari ristretti, madri, mogli, sorelle, figlie, compagne e nonne. Parliamo anche delle donne impegnate professionalmente all'interno degli istituti di pena, agenti della polizia penitenziaria, educatrici, psicologi, esperti. E sono donne anche 5 direttori di altrettante carceri della Regione.

Ogni gruppo di volontariato che opera negli istituti della regione ha trovato modalità proprie per celebrare la ricorrenza all’interno del carcere di riferimento. Per fare arrivare un messaggio di vicinanza e riconoscimento a tutte e in tutti gli istituti, quest'anno è stata donata una cartolina alle donne presenti negli spazi di attesa ai colloqui e sono state affisse locandine dove non si è potuti arrivare direttamente alle persone.

A Forlì sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa i risultati di una ricerca-azione sulla detenzione al femminile, voluta dalla Garante in collaborazione con l'Associazione Con...tatto di Forlì. Una ricerca che partendo dalla condizione specifica delle donne detenute all’interno delle carceri della regione (quali sono le modalità di organizzazione delle sezioni femminili, le attività, il rapporto con gli operatori, le opportunità di incontro con i familiari e figli, le difficoltà di convivenza) ha voluto proporre modalità alternative o migliorative dell’esecuzione della pena.

 

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