Ferrara Ieri - Fondo Ente per la colonizzazione del delta padano

foto1.jpgL’Ente per la colonizzazione del delta padano fu creato nel 1951 per applicare la legge agraria nelle province di Ferrara, Ravenna, Rovigo e Venezia. A fianco dell’azione amministrativa mirata a bonificare la pianura dalle acque, avviò una capillare campagna fotografica e filmica che oggi testimonia gli ingenti lavori di trasformazione sociale e territoriale compiuti nelle zone del delta del Po. Quasi mezzo secolo di storia di un vasto territorio, che interessa due regioni confinanti, rivive in migliaia di immagini, ora conservate dall’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna.

foto2.jpgL’espropriazione delle terre e le nuove assegnazioni, la costruzione delle case, degli asili, delle scuole e dei centri ricreativi nelle zone appoderate, l’avvio dei corsi di formazione professionale, la realizzazione di impianti idraulici e di argini a mare, il prosciugamento delle zone alluvionate: sono solo alcuni degli interventi che permisero di riscattare i territori vallivi e i loro abitanti da una grave condizione di miseria. La strada che oggi percorre l’Argine Agosta, nel Ferrarese, separando le Valli di Comacchio dalla Bonifica del Mezzano, richiama alla memoria l’origine di queste zone: acqua a est, terra (ma un tempo acqua) a ovest. Una terra che sembra stendersi sconfinata, senza strade né edifici, tagliata da una poderosa fila di tralicci dell’alta tensione che si protende verso le brume dell’orizzonte.

foto3.jpgLa metamorfosi di questo territorio, che oggi è oggetto di coltivazione intensiva, nasce da un faticoso lavoro di riappropriazione e da una lunga azione di difesa dai tentativi di riscossa delle acque, e questa storia è narrata in maniera nitida e a volte tragica dalle foto conservate nel fondo dell’Ente. Le immagini delle alluvioni e delle idrovore, con il fango e gli edifici di recente costruzione già allagati, con gli animali d’allevamento annegati e i salvataggi in barca, documentano in modo crudo i problemi della nuova colonizzazione. Ma la pellicola fissa anche le opportunità di formazione dei nuovi abitanti, i prodotti del loro lavoro e i successi ottenuti.


Per approndire

R. Vlahov, P. Zucco, Terra e acqua, “IBC”, XI, 2003, 4, p. 3.

 

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Fotografie del Fondo Ente per la colonizzazione del delta padano tratte dall’Archivio fotografico dell’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna.