Legalità ed. 2022-2023

conCittadini è il progetto di Educazione alla cittadinanza dell'Assemblea legislativa, che ogni anno coinvolge decine di migliaia di ragazzi, attraverso scuole, enti locali e associazioni che promuovono singoli progetti sui temi della Memoria, dei Diritti, della Legalità.

Per saperne di più

I progetti di conCittadini che promuovono il tema della Legalità possono avere focus diversi:

  • la responsabilità individuale e le regole condivise 
  • la cultura dell’antimafia 
  • Le organizzazioni criminali di tipo mafioso
  • le istituzioni
  • Il lavoro nell’ottica della legalità
I progetti

 

Eventi

I progetti di conCittadini partecipano alla “Settimana della legalità 2023”

Dal 20 al 25 marzo torna in Assemblea legislativa la Settimana della legalità

I progetti della rete di conCittadini anche quest’anno saranno protagonisti nella sette giorni di incontri, seminari e approfondimenti dedicati alla cittadinanza attiva e alle buone pratiche per riconoscere e contrastare le mafie.

In particolare, segnaliamo i seguenti appuntamenti organizzati nell’ambito di conCittadini:

  • 20 marzo, dalle 9.30 alle 12, presso Villa Celestina a Bologna - bene confiscato alla mafia - si terrà l’evento finale del progetto “Io e gli altri. Comunità future” a cui partecipano le classi V degli IC20 e IC6 di Bologna. Per l’occasione, verrà allestita una merenda con i prodotti di Libera Terra eorganizzato un laboratorio sulla Giornata della Memoria e l'impegno delle vittime innocenti delle mafie. I bambini si alterneranno in letture di memorie di persone vittime di mafia, ascolteranno testimonianze di familiari delle vittime o persone che si sono riscattate. Le classi poi intitoleranno le piante della villa con i nomi di vittime e a ogni bambino o bambina verrà regalata una storia. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Bologna in collaborazione con Libera Emilia-Romagna;
  • 20 marzo, dalle 9 alle 11, presso il Liceo Artistico Arcangeli di Bologna si terrà l’appuntamento organizzato dall’Associazione Pereira dal titolo “Liberi dalle mafie. Studenti e docenti contro ogni forma di mafia e corruzione in Emilia-Romagna”. Gli studenti e i docenti del Liceo felsineo rifletteranno sulla presenza delle mafie in regione e sul significato profondo di una lotta da intendersi non solo anti-mafia ma anche e soprattutto pro bellezza, diritti e senso civico;
  • 20 marzo, dalle 10 alle 12, presso l’IISS Elsa Morante di Sassuolo (MO) sarà organizzato il Laboratorio teatrale “Si può ridere di mafia?” con Alessandro Gallo. Alla scoperta di una comicità come strumento di consapevolezza;
  • 21 marzo, dalle 9 alle 11, presso l’IISS A. Volta di Sassuolo (MO) si terrà l’incontro “Educare alla legalità” con alcuni referenti della Questura di Modena Commissariato di Sassuolo. L’iniziativa è organizzata dall’Istituto Istruzione Superiore Elsa Morante di Sassuolo;
  • 21 marzo, dalle ore 9.50 alle 11.40, presso il Polo Tecnico Professionale di Lugo (RA), la Biblioteca Trisi di Lugo e dell’Associazione Mafie sotto casa organizza l’incontro “I ragazzi incontrano Mafie Sotto Casa”;
  • 21 marzo, al mattino, presso la Scuola primaria Scandellara (IC7 Bologna), si terrà un incontro dal titolo “Una sana e robusta costituzione interiore: percorso di consapevolezza critica sui temi della legalità e dei diritti” organizzata dall’Associazione Gruppo Elettrogeno. L’appuntamento sarà replicato il 24 marzo al pomeriggio;
  • 22 marzo, dalle 11 alle 13,  l’I.I.S. “G.B. Aleotti” di Ferrara organizza un incontro fra la classe 3° CAT e il Prefetto dott. Rinaldo Argentieri, presso la sede della Prefettura estense. Gli studenti saranno coinvolti nello studio delle forme di contrasto alle mafie; in particolare i ragazzi conosceranno come i beni immobili vengono sequestrati alle organizzazioni malavitose. Per l'occasione la classe incontrerà anche l'amministratore dell'azienda sotto sequestro e il sindaco Andrea Baldini del comune di Argenta (Fe), dove si trova il bene confiscato;
  • 23 marzo, dalle 11 alle 12, incontro online organizzato dall’Associazione Dry-Art, dal titolo “Ammirate! Donne fuori dal mirino della mafia”: Luisa Impastato, nipote di Giuseppe Impastato, incontra in meet ragazzi e ragazze della scuola secondaria di 1° Guido Gandino (classe 3D) dell’Istituto Comprensivo 17 di Bologna, per approfondire la figura di Peppino Impastato e di sua madre Felicia. L’appuntamento sarà replicato il 24 marzo, dalle 9 alle 10, con gli studenti e le studentesse dell’Istituto Salesiano Beata Vergine di S. Luca di Bologna (classe 4IT). Gli eventi sono inseriti all’interno delle attività previste nel progetto “Ammirate! Donne fuori dal mirino della mafia”, che partecipa all’edizione 2022-2023 di conCittadini. Per l'occasione, l’associazione Dry-Art ha realizzato un video - con i testi, le voci e i volti dei ragazzi e delle ragazze della 3B  della scuola media G. Dozza IC1 di Bologna - dedicato a Rita Atria, Serafina Battaglia e Renata Fonte. Donne che hanno combattuto la mafia, ribellandosi ad essa, talvolta sottraendosi a disfunzionali dinamiche familiari. È proprio sull’importante ruolo giocato da queste figure femminili che si è incentrato l’intero progetto. “I ragazzi - spiega Massimiliano Martines di Dry-Art - hanno intrapreso un percorso di consapevolezza relativamente all’importanza di queste donne, guidati da esperti in vari campi: dal diritto costituzionale, all’arte visiva, per arrivare alla sceneggiatura. La creatività e il cooperative learning sono infatti elementi caratterizzanti di tutti i nostri percorsi. Questo progetto, in particolare, prevederà, oltre alla realizzazione di video, anche la produzione di webzine”;
  • 24 marzo, dalle 8.30 alle 13, presso il teatro dell’Osservanza di Imola, si terrà l’evento, organizzato dal’Associazione Scuolare, “La mafia raccontata a due voci”. Per l’occasione, due testimoni diretti del periodo delle stragi ad opera di Cosa Nostra, racconteranno a 800 studenti delle scuole medie e superiori la propria esperienza nell'azione di contrasto alla criminalità organizzata. Un momento di condivisione per ripercorrere alcuni atti criminosi compiuti nei confronti di esponenti dello Stato e raccontare le varie facce e i vari volti delle mafie. Durante la mattinata verranno presentati i libri “100% Sbirro” - raccolta di numerose operazioni di polizia effettuate dalla Sezione Catturandi della Squadra Mobile di Palermo - e “Mafia Nigeriana” fotografia di come operano i secret cult nigeriani. All’evento presenzierà Francesca Marchetti Presidente Commissione V Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna.

 

Consulta Legalità ed. 2022-2023 il programma completo degli eventi (pdf, 4.0 MB).


Legalità. “Il trentennale delle stragi mafiose”, seminario online con Maria Falcone per conCittadini

L’iniziativa, organizzata dall’Assemblea legislativa con l’associazione Cortocircuito, si è tenuta venerdì 28 ottobre


A trent’anni dalla strage di Capaci e dalla strage di via D’Amelio, l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, nell’ambito del progetto conCittadini e con l’associazione antimafia Cortocircuito, ha organizzato per venerdì 28 ottobre, dalle 10.30 alle 12, il seminario online “Il trentennale delle stragi mafiose. Come praticare nel quotidiano i principi ereditati dalle figure esemplari che persero la vita nel 1992”, che prevede la partecipazione della professoressa Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone e autrice del libro “L’eredità di un giudice. Trent’anni in nome in nome di mio fratello Giovanni”.

L’incontro formativo online - moderato da Elia Minari, giurista e scrittore, fondatore dell’Associazione antimafia Cortocircuito - aveva la finalità di trasmettere in modo concreto la memoria delle stragi del 1992 nelle quali persero la vita i magistrati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli uomini delle loro scorte. Un appuntamento importante per commemorare i due giudici simbolo della lotta contro la mafia e per ricordarli come dei primi inter pares, che hanno lavorato per un risveglio collettivo delle coscienze, lasciando alla società di oggi idee da portare avanti con coraggio e convinzione. 

L’evento ha inteso dimostrare cosa possa fare anche chi non è magistrato, politico o poliziotto e a far sentire protagonista chi, con rassegnazione, si senta relegato al semplice e passivo ruolo di spettatore. Il diniego alle mafie dipende anche dalla capacità di far camminare, attraverso le gambe di ogni cittadino, delle attive e concrete manifestazioni di cittadinanza attiva. Falcone e Borsellino hanno lasciato un solco di legalità che sta a tutti noi coltivare.

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Per approfondire

 Vedi anche gli approfondimenti curati da Libera Bologna:

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