Gli ebrei di Theresienstadt nel campo di Auschwitz
In Cecoslovacchia esiste una città degli ebrei, Theresienstadt, nella quale sono concentrati tutti gli ebrei cechi… I tedeschi, con la promessa di un lavoro a buone condizioni, sono riusciti ad ottenere due convogli di famiglie ceche che l’anno scorso, in numero di 6000, sono stati collocati in uno speciale lager nei pressi di Auschwitz, dove sono stati trattati bene in un modo sospetto. Si è loro permesso di abitare in questo lager insieme alle famiglie, senza essere costretti a lavorare…
La cosa è durata un paio di mesi. Ora si è in attesa di altri grossi convogli da Theresienstadt. Per far posto ai nuovi ospiti, su ordine di Berlino, si è riunito qui l’intero primo trasporto giunto alcuni mesi fa, 3800 persone in tutto (1800 donne, 2000 uomini)… stipate nella camera a gas. I restanti ancora in vita, ossia il secondo convoglio (circa 2500), non potevano intuire quanto era successo al primo…
Per ingannare il resto degli ebrei e la Croce Rossa si è ricorso allo scherzo preferito dei tedeschi, quello delle lettere. Così quattro giorni prima di gassarli è stato ordinato a tutti di scrivere lettere ai propri cari in Cecoslovacchia, informandoli che tutto andava bene, e di datare le missive 25 marzo, mentre tutti venivano gassati il 15 dello stesso mese [in realtà, l’operazione ebbe luogo il giorno 8 marzo 1944 – n.d.r.]. Le lettere nel frattempo vengono trattenute nel PolitischeAbteilung fino al 25 marzo e poi spedite per attirare nuove vittime e dimostrare l’infondatezza dell’affermazione secondo la quale qui vengano gassati.
(F. Piper - T. Swiebocka (a cura di), Auschwitz. Il campo nazista della morte, Edizioni del Museo Statale di Auschwitz-Birkenau, Oswiecim, 1997, pp. 227-228)
