Il partito nazionalsocialista

La DAP
Monaco di Baviera, primi di maggio 1919. I Freikorps entrano in città, per reprimere l’insurrezione comunista.Verso la fine del 1917, a Monaco di Baviera venne fondata la Thule-Gesellschaft, una società di cospirazione nazionalista e antisemita che assunse la croce uncinata come proprio emblema. Nell’ultimo anno di guerra, la Thule svolse un’intensa campagna di propaganda contro gli ebrei, presentati come i responsabili della guerra e, infine, della disfatta tedesca. Nell’ottobre 1918, per incarico della Thule (che contava a quell’epoca circa 1500 aderenti) Karl Herrer e Anton Drexler avevano fondato un Circolo operaio, per contrastare la propaganda socialista all’interno del proletariato. Il 5 gennaio 1919, Drexler decise di procedere oltre e di dar vita ad una vera organizzazione politica, che ricevette il nome di Deutsche Arbeiterpartei (Partito dei lavoratori tedeschi, o DAP).

L’espressione non era per nulla nuova, in quanto era già stata adottata a Trautenau (in Boemia) nel 1904, per designare un partito attivo nell’area dei Sudeti (che all’epoca era sotto dominazione austriaca). Si trattava di una regione industriale, in cui vivevano fianco a fianco operai tedeschi e lavoratori cechi. Questi ultimi accettavano salari più miseri ed erano disposti a svolgere il ruolo di crumiri, in occasione degli scioperi. Pertanto, tra le due comunità di lavoratori non c’era affatto quella sintonia di intenti che auspicava la propaganda marxista (Proletari di tutto il mondo unitevi!), ma anzi un’accesa rivalità. La DAP del 1904 nacque da questa consapevolezza. Voleva essere un partito di sinistra e socialista, ma anche difendere i lavoratori tedeschi da quella che veniva chiamata l’invasione ceca.

Ben presto, i seguaci del nuovo partito si definirono nazional-socialisti. La DAP delle origini, in effetti, si proponeva di fondere la lotta di classe con il principio della nazione: due idee che la maggioranza degli intellettuali del tempo considerava invece opposte e inconciliabili.

Il programma del 1920

Il 12 settembre 1919, le autorità militari ordinarono a Hitler di recarsi alla birreria Sternecker, per assistere ad una riunione della DAP di Monaco. A quell’epoca, l’organizzazione era minuscola e del tutto insignificante. Hitler comunque iniziò ad appassionarsi al dibattito, decise di iscriversi al partito e ben presto entrò nel piccolo comitato direttivo. A seguito della sua insistenza, le riunioni vennero ampiamente pubblicizzate;  inoltre, grazie al suo talento oratorio, i consensi iniziarono a crescere.

Il 24 febbraio 1920, Hitler riuscì a organizzare una vera riunione politica, cui parteciparono circa 2000 persone. In quella sede fu presentato un programma politico in 25 punti, che mescolava elementi antisemiti, nazionalisti e persino socialisti. In quel testo, gli unici obiettivi chiaramente illustrati erano due: la soppressione dei  duri trattati di pace imposti dai vincitori e la volontà di cancellare lo Stato liberale. Una settimana dopo, la DAP cambiò il proprio nome in Partito Nazionalsocialista Tedescodei Lavoratori (Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei, o NSDAP) e adottò come proprio emblema la croce uncinata.

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