Lucilla e Uisp insieme per promuovere il diritto di cittadinanza
08.01.2013
L'Emilia-Romagna è la regione italiana con il maggior numero di stranieri, oltre 540.000, in rapporto alla popolazione residente: una percentuale che cresce di anno in anno e che ora si attesta intorno all’11,3% dei totali residenti. Un fenomeno che è andato progressivamente crescendo e mutando nelle sue caratteristiche, con una progressiva stabilizzazione sul territorio dei cittadini stranieri, anche per effetto dei ricongiungimenti familiari e delle nascite. Una presenza sempre più marcata anche nei diversi ordini e gradi di scuola alla quale non corrispondono, tuttavia, pari opportunità di accesso ai diritti. In Italia, diversamente da ciò che accade in altri paesi europei, l’acquisizione della cittadinanza non avviene in maniera automatica per chi nasce sul territorio ma è basata sullo “ius sanguinis”, sulla discendenza. Così ad esserne esclusi sono quasi un milione di bambini regolarmente nati in Italia ma da genitori stranieri.
L’immigrazione è un fenomeno di grande rilievo, che necessariamente coinvolge tutti le diverse dimensioni della società e dell’economia. Di qui la necessità di promuovere, con ogni mezzo, strategie utili a favorire percorsi d'integrazione dei nuovi cittadini nel tessuto regionale e garantire un miglior benessere collettivo. Questo il senso di "Portatori di cittadinanza", il progetto promosso dalla Uisp Emilia-Romagna e dall'Assemblea legislativa nell’ambito delle attività di promozione del documentario-web Lucilla, che ha preso il via lo scorso 14 dicembre con un corso di formazione tenuto presso la sede Uisp di Parma.
Il progetto si rivolge agli studenti del Liceo Gioia di Piacenza, dell'Università di Parma e ai ragazzi di quattro società sportive Uisp di Parma e Piacenza, ponendosi l'obiettivo di informarli sul diritto di cittadinanza sia all'interno delle aule che negli spazi di aggregazione. La formazione su questo tema è fondamentale proprio per i più giovani che, condividendo quotidianamente con i nuovi cittadini spazi di educazione formale e informale come la scuola, le società sportive e sempre più le università, possono diventare promotori di dibattito e di azioni concrete. Farsi “portatori di cittadinanza”, volano per il diritto di cittadinanza degli stranieri. L’incontro del 14 dicembre è stato tenuto da Bruno Ciancio, professore nel Master transculturale dell'Università di Modena e Reggio Emilia, da Silvia Bagni, docente di diritto costituzionale comparato presso l'Università di Bologna e Ivan Lisanti, responsabile della commissione "Diritti, integrazione e multiculturalità, cooperazione internazionale" della Uisp Emilia-Romagna. Hanno partecipato all’incontro operatori Uisp attivi in ambito universitario nella facoltà di Scienze motorie e istruttori delle società sportive affiliate. A loro ora il compito di compiere un primo e fondamentale passo riportando nelle classi e nei corsi le tematiche connesse al diritto di cittadinanza trattate in occasione dell’incontro.
Tra i vari punti presi in esame anche quello riguardante "Lucilla", il documentario-web sui diritti che l’Assemblea legislativa mette a disposizione gratuita di scuole, enti e associazioni come strumento di conoscenza sul tema dei diritti. Lo strumento verrà utilizzato dai ragazzi per approfondire il tema sia singolarmente che in classe. Uno dei diritti trattati è proprio il diritto di cittadinanza. Se questo è l'inizio del progetto, la meta prevista è la costituzione di almeno due squadre miste che parteciperanno all'edizione 2013 dei Mondiali Antirazzisti, la manifestazione sportiva che, col pretesto di tornei di diverse discipline, mette al centro l'incontro tra culture e generi diversi. Secondo la filosofia Uisp, ancora una volta lo sport diventa diritto di cittadinanza per tutti, portatore di valori positivi e reciproco riconoscimento con chi organizza occasioni di solidarietà e di impegno civile. L’edizione 2013 di Mondiali Antirazzisti si terrà a luglio nel parco di Bosco Albergati a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena.