Diritti con i minori, la parola ai centri di formazione

01.10.2013

Diritti con i minori, la parola ai centri di formazione

Una buona pratica per il mondo della scuola, dell’extra-scuola e per il sistema della formazione professionale. Un modo stabile e condiviso per rendere i ragazzi più consapevoli dei loro diritti e delle loro responsabilità. Uno strumento per sostenerli nel loro percorso di auto-tutela e promozione. Questi gli obiettivi del progetto “Laboratori sui diritti con i minori”, che quest’anno giunge al secondo giro di boa con un’edizione interamente dedicata al sistema dellaformazione professionale.

 

Novegli enti di formazione professionale, uno per ciascuna delle province della regione, selezionati in collaborazione con gli Assessorati provinciali competenti per dare corpo e gambe alla seconda edizione del percorso. Nove anche i progetti presentati dai responsabili dei centri in occasione dell’incontro di venerdì 27 settembre.

 

Con “Io ti parlo… e tu mi ascolti?” gli studenti del Forma Futuro di Parma rifletteranno a ritmo di rap e sketch teatrali sul tema del diritto all’ascolto e alla partecipazione attiva. Stesso tema anche per “Minori e adulti: il diritto di esprimersi ed essere ascoltati”, il progetto di ENDOFAP Don Orione di Borgonovo Val Tidone (Piacenza) che prevede la realizzazione di una mostra fotografica e di un cortometraggio.

 

Un giornalino stampato, che raccolga le percezioni degli alunni sul tema della libertà di espressione, di pensiero e di religione, sarà invece il focus del progetto presentato dalla Fondazione En.A.I.P. “S. Zavatta” per Rimini. “Pietre vive: la diversità come fonte di arricchimento” è il titolo della proposta che vedrà protagonisti i ragazzi del Fomal di Bologna: un percorso che, partendo dall’analisi del diritto alla non discriminazione e del diritto all’educazione, culminerà con la produzione di un giornalino.

 

“Arte e Diritti” sarà invece il titolo del laboratorio teatrale che coinvolgerà gli alunni del Centro Studi Opera Don Calabria "Città del Ragazzo" di Ferrara. Obiettivo: portare in scena il diritto alla libertà di pensiero e di espressione, all'educazione e allo sviluppo. Una galleria fotografica sul tema del diritto al gioco: questo il cuore del progetto “Io gioco, tu giochi, lui…” il percorso esplorativo che coinvolgerà i ragazzi del CFP "Bassa Reggiana" di Guastalla, in provincia di Reggio.

Un “tuffo” nella commedia dell’arte del XVI e XVII secolo è quanto proposto dalla Scuola “Angelo Pescarini” Arti e Mestieri di Ravenna. A partire da una riflessione sul diritto all’uguaglianza, tema molto sentito in un territorio, quello ravennate, ormai profondamente multietnico, gli studenti del Centro elaboreranno un canovaccio che si tradurrà in spettacolo teatrale. Di tutto gusto, infine, il progetto “DIVERSI percorsi, uguali DIRITTI” che coinvolgerà gli studenti dello Ial di Cesenatico. Il diritto alla non discriminazione e alla libertà di espressioni saranno tradotti in un pranzo multietnico in cui i ragazzi presenteranno le loro creazioni culinarie. Con un diktat: affinare i palati!Dal Centro di Formazione Professionale Nazareno di  Carpi per la provincia di Modena, infine,la proposta di realizzare un reportage sull’esperienza di studio all’estero di alcuni alunni cosiddetti “non lineari”.

 

Progetti diversi per un obiettivo comune: promuovere una riflessione partecipata sul tema dei diritti dei ragazzi coinvolgendoli attivamente nella realizzazione delle attività. Per fare della condivisione di pensieri e idee il motore del futuro di bambini e ragazzi di oggi.

 

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