Comune di Reggio Emilia, progetto “Educare alla rappresentanza”

L'iniziativa, presentata da Officina Educativa Partecipazione Giovanile e benessere del Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con la cooperativa sociale Reggiana Educatori, si è conclusa il 3 maggio scorso con l’evento online “Porte aperte in Assemblea legislativa”.

Il progetto “Educare alla rappresentanza”, che si era posto come obiettivo generale quello di valorizzare la rappresentanza studentesca nei suoi vari livelli, classe, istituto e Consulta, in quanto una delle prime forme di partecipazione e di “agire politico” nelle mani delle giovani generazioni, ha coinvolto circa 65 rappresentanti, appartenenti agli istituti Bus Pascal, Filippo Re, Liceo Canossa e alla Consulta studentesca provinciale, oltre a più di 900 studenti e studentesse indirettamente attraverso sondaggi online sul ruolo dei rappresentanti.  

Il percorso formativo ha permesso ai/alle giovani partecipanti di approfondire il tema della rappresentanza, dando valore alle motivazioni che spingono a candidarsi: “aiutare la classe e sostenerla risolvendo i problemi, far vivere i compagni in un ambiente sereno a livello scolastico e sociale, fare una nuova e significativa esperienza, migliorare anche il rapporto tra studenti e docenti”. Ha favorito inoltre l’acquisizione di maggiori consapevolezze rispetto alla responsabilità da un lato e alla potenzialità del ruolo dall’altro, oltre che maggiori strumenti relazionali e gestionali. 

I/le rappresentanti hanno avuto poi la possibilità di raccontare il percorso e confrontarsi con due livelli differenti di rappresentanza

1) locale, con il Presidente del Consiglio Comunale di Reggio Emilia, Matteo Iori, che ha evidenziato le parole chiave del suo agire: ascolto di tutti, mediazione e determinazione 

2) regionale, con il Dott. Cosimo Tommasi della Direzione generale dell’Assemblea legislativa regionale, che ha illustrato il ruolo e le funzioni del parlamento regionale. 

Le parole stesse dei/delle rappresentanti coinvolti raccolte nella fase di valutazione del percorso confermano la necessità di lavorare sul tema della rappresentanza:  

il percorso ci ha fatto aprire gli occhi sulle responsabilità che abbiamo, ci ha resi consapevoli degli ostacoli ma anche dei benefici che il ruolo ci regala; è stata un’opportunità per confrontarci tra di noi ma anche con gli adulti della scuola e la dimostrazione di fiducia che studenti e docenti hanno nei nostri confronti; abbiamo tante cose da dire e il confronto è la soluzione migliore se si vuole veramente crescere; abbiamo visto i problemi del nostro ruolo cioè il timore di non essere all’altezza, le critiche dei compagni che non sono contenti di noi, la fatica di mettere d’accordo le parti che discutono, il riuscire ad avere la collaborazione e l’attenzione dei compagni”.  

Infine, l’incontro online tra una delegazione dell’Assemblea dei ragazzie delle ragazze e alcuni dei rappresentanti di classe, istituto e Consulta che hanno partecipato al progetto ha permesso il racconto delle reciproche esperienze di rappresentanza e un confronto importante per allargare lo sguardo e andare oltre i confini delle proprie realtà. Una conclusione di progetto che ha messo in evidenza il valore aggiunto della rete che caratterizza la comunità di conCittadini e che ha stimolato nei/nelle giovani coinvolti/e l’interesse reciproco di rimanere in contatto per scambiarsi idee e buone pratiche.  

Sulla pagina Facebook "Laboratori di cittadinanza" è possibile ascoltare un frammento del “Rap della rappresentanza” ideato e cantato da un rappresentante dell’Istituto Filippo Re.

 

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