Cittadinanza attiva in Assemblea

Risultati ricerca

36211 su 36211 elementi soddisfano i criteri specificati

RSS RSS

Tutti

  • ER Portlet PageNatalia Agostini in Gallon narrata da Salvatore Fais

    Natalia aveva 40 anni, era di Bologna e lavorava come operaia alla Ducati Elettronica ed aveva due figli. Il due agosto era in stazione con il marito e con la figlia Manuela di 11 anni. I tre si trovavano vicino alla sala d’attesa e il marito si allontanò per comprare le sigarette. Proprio in quell’istante scoppiò la bomba, il marito rimase ferito non gravemente mentre Natalia e la figlia Manuela furono travolte dalle macerie: Natalia morì qualche giorno dopo mentre si stavano svolgendo le esequie di Manuela.
  • ER Portlet PageOnofrio Zappalà narrato da Leila Falà

    Onofrio aveva 27 anni, era nato a Santa Teresa di Riva, in provincia di Messina e aveva due sorelle. Si era innamorato di Ingeborg, una maestra danese di 22 anni, conosciuta un’estate al mare a Sant’Alessio siculo dove Onofrio risiedeva con i genitori. L’aveva raggiunta a Copenaghen dove pensava di stabilirsi, ma venne chiamato in Italia perchè assunto alle Ferrovie dello Stato. Il due agosto era in stazione a Bologna con due colleghi ed aspettavano un treno per lo scalo di San Donato. I colleghi decisero di uscire, mentre Onofrio rimase sul marciapiede del primo binario dove lo scoppio lo uccise
  • ER Portlet Page object codeKai Mader narrato da Anna Maria Guglielmo

    Kai aveva 8 anni, viveva ad Haselhorf in Westfalia ed era venuto in Italia con i suoi genitori e i due fratelli per trascorrere una vacanza al Lido di Pomposa, in provincia di Ferrara. Il due agosto era in stazione con tutta la famiglia perché aspettavano il treno per tornare a casa, in Germania. Alle dieci e venticinque Kai e i due fratelli erano in sala d’aspetto con la mamma, mentre il padre avendo l’intenzione di occupare le due ore di attesa per vedere Bologna, stava per uscire dalla stazione. Lo scoppio uccise Kai, il fratello Eckhardt e la mamma Margret.
  • ER Portlet PageVincenzo Petteni narrato da Cecilia Vicentini

    Vincenzo aveva 34 anni ed era nato in provincia di Trento ma abitava a Ferrara. Il due agosto con un amico era diretto a Palermo da dove avrebbe iniziato un breve vacanza sul mare verso la Tunisia. Non avendo trovato posto in aereo pensarono di prendere il treno. Lo scoppio li colse in stazione e Vincenzo rimase gravemente ferito. Fu trasportato al policlinico Sant’Orsola dove dopo quattordici giorni morì.
  • ER Portlet PageMargret Rohrs in Mader narrata da Alessandra Pavoni

    Margret aveva 39 anni, viveva ad Haselhorf in Westfalia con il marito e i tre figli ed era venuta in Italia con tutta la famiglia per trascorrere una vacanza al Lido di Pomposa, in provincia di Ferrara. Il due agosto era in stazione perché, arrivati da Ferrara, aspettavano il treno per tornare a casa. Alle dieci e venticinque Margret con i figli era in sala d’aspetto, mentre il marito, avendo l’intenzione di occupare le due ore di attesa per vedere Bologna, stava per uscire dalla stazione. Lo scoppio la uccise assieme ai due figli Kai di 8 anni e Eckhardt di 14 anni.
  • ER Portlet PageEckhardt Mader narrato da Sergio Messori

    Eckhardt aveva 14 anni, viveva ad Haselhorf in Westfalia ed era venuto in Italia con i suoi genitori e i due fratelli per trascorrere una vacanza al Lido di Pomposa, in provincia di Ferrara. Il due agosto era in stazione con tutta la famiglia perché, arrivati da Ferrara, aspettavano il treno per tornare a casa, in Germania. Alle dieci e venticinque Eckhardt e i due fratelli erano in sala d’aspetto con la mamma, mentre il padre, avendo l’intenzione di occupare le due ore di attesa per vedere Bologna, stava per uscire dalla stazione. Lo scoppio uccise Eckhardt, il fratello Kai e la mamma Margret. Rimasero feriti l’altro fratello e il padre che scavando fra le macerie riuscì a ritrovare i suoi cari.
  • ER Portlet PageFlavia Casadei narrata da Fabrizia Capitani

    Flavia, 18 anni, aveva frequentato la quarta liceo scientifico Serpieri a Rimini e si preparava ad affrontare l’ultimo anno di scuola superiore. Era partita da casa per raggiungere Brescia dove l’attendeva uno zio. Doveva prendere un treno a Bologna ma il ritardo del convoglio su cui era salita a Rimini le fece perdere la coincidenza. Decise così di entrare in sala d’aspetto. Lo scoppio della bomba le colse lì: Flavia morì.
  • ER Portlet Page object codePio Carmine Remollino narrato da Luca Garozzo

    Pio Carmine aveva 31 anni ed era nato a Bella, in provincia di Potenza. A 18 anni era partito per la Germania con quattro dei suoi fratelli, due anni dopo tornò in Italia per fare il servizio militare, terminato il quale aveva iniziato a spostarsi lungo la penisola cercando lavoro. Nel 1976 si era trasferito a Ravenna e svolgeva lavori saltuari come muratore o cameriere. Un uomo di poche parole, viaggiava da solo, dava raramente notizie di sé. Non sappiamo esattamente come mai era in stazione il due agosto quando la bomba lo uccise.
  • ER Portlet PageFausto Venturi narrato da Francesco Saverio Soverini

    Fausto aveva 38 anni e viveva con la madre e il fratello a Bologna, era donatore di sangue. Il due agosto era in servizio con il suo taxi alla stazione di Bologna: il suo turno era cominciato alle otto e avrebbe dovuto terminare alle 20. Le macerie causate dallo scoppio della bomba lo hanno travolto ed ucciso mentre stava chiacchierando con un collega.
  • ER Portlet PageIrene Breton narrata da Sonia Aldrovandi

    Irène aveva 61 anni ed era originaria della Svizzera dove era nata a Boncourt. risiedeva a Delémont con il marito. Faceva l’orologiaia. Non sappiamo perché il 2 agosto fosse in stazione dove la bomba la uccise.
  • ER Portlet PageGiuseppe Patruno narrato da Sabina Macchiavelli

    Giuseppe Patruno aveva 18 anni ed era di Bari. Faceva l’elettricista. Stava trascorrendo un periodo di vacanza con il fratello a casa di amici a Rimini. La mattina del 2 agosto in auto assieme al fratello e ad un amico avevano accompagnato alla stazione di Bologna le ragazze conosciute in vacanza. Si diressero verso il primo binario. Giuseppe accelerò il passo e si ritrovò molto vicino all’esplosione che lo uccise. Il fratello, che si era attardato ad aspettare un amico, si salvò.
  • ER Portlet PageIwao Sekiguchi narrato da Nicola Frabboni

    Iwao aveva 20 anni e viveva vicino Tokyo. Un suo grande desiderio era conoscere l’arte, la lingua, le tradizioni italiane. Aveva ottenuto una borsa di studio e il 23 luglio era arrivato a Roma. Il due agosto decise di raggiungere Bologna. Iwao teneva un diario del suo viaggio in Italia su cui si legge: «2 agosto: sono alla stazione di Bologna. Telefono a Teresa ma non c’è. Decido quindi di andare a Venezia. Prendo il treno che parte alle 11:11. Ho preso un cestino da viaggio che ho pagato cinquemila lire. Dentro c’è carne, uova, patate, pane e vino. Mentre scrivo sto mangiando». Fu l’ultima pagina perché lo scoppio della bomba lo uccise.
  • ER Portlet Page object codeCatherine Helen Mitchell narrata da Gea Rigato

    Catherine Helen aveva 22 anni e si era laureata all’Arts Court, di Birmingham in Inghilterra. Assieme al suo fidanzato John aveva intrapreso un viaggio per l’Europa. Erano partiti zaino in spalla, blu il suo, arancione quello di John, con il sacco a pelo, arnesi da campeggio, abiti e una macchina fotografica. Erano in stazione a Bologna per aspettare un treno. L’esplosione li uccise entrambi.
  • ER Portlet PageJohn Andrew Kolpinski narrato da Manuela Mariani

    John Andrew aveva 22 anni e si era laureato all’Arts Court, di Birmingham in Inghilterra. Assieme alla sua fidanzata Catherine aveva intrapreso un viaggio per l’Europa. Erano partiti zaino in spalla, arancione il suo, blu quello di Catherine, con il sacco a pelo, arnesi da campeggio, abiti e una macchina fotografica. Erano in stazione a Bologna per aspettare un treno. L’esplosione li uccise entrambi.
  • ER Portlet PageRita Verde narrata da Maria Vittoria Denise Salvatori

    Rita aveva 23 anni, viveva a Bologna con i genitori e stava per sposarsi. Era impiegata alla ditta Cigar, una società che si occupava della ristorazione all’interno della Stazione e che aveva i suoi uffici sopra alle sale d’aspetto. Il due agosto era in ufficio e l’esplosione la colse durante il suo lavoro e la uccise. Assieme a lei morirono le colleghe Mirella, Euridia, Nilla, Franca e Katia.
  • ER Portlet Page object codeNilla Natali narrata da Silvia Lupo

    Nilla aveva 25 anni ed era figlia unica. Viveva coi genitori e stava per sposarsi. Il due agosto era in stazione perché era dipendente della Cigar, una società che si occupava della ristorazione all’interno della Stazione. La bomba scoppiò mentre era nel suo ufficio e la uccise. Assieme a lei morirono le colleghe Euridia, Franca, Katia, Mirella e Rita.
  • ER Portlet PageKatia Bertasi narrata da Camilla Vecchi

    Katia aveva 34 anni, era nata a Stienta (Rovigo) e viveva a Bologna con suo marito e i due figli: una femmina di 11 anni ed un maschietto di 15 mesi, era ragioniera. Era in stazione perché lavorava presso la Cigar, una società bolognese che si occupava della ristorazione all’interno della Stazione. Alle 10,25 era nel suo ufficio quando la bomba scoppiava nei locali sottostanti: l’esplosione la uccise mentre stava lavorando. Assieme a lei morirono le colleghe Euridia, Franca, Mirella, Nilla e Rita.
  • ER Portlet PageFranca Dall'Olio narrata da Jacopo Santonicola

    Franca aveva 20 anni, era nata a Budrio, abitava a Bologna e da quattro mesi soltanto lavorava per la ditta Cigar, una società che si occupava della ristorazione all’interno della stazione. Qualche attimo prima dell’esplosione era al telefono con un fornitore che era andato a consegnare della merce. Normalmente era lei a scendere e a controllare il materiale mentre quella mattina chiese invece al fornitore di salire. Assieme a lei morirono le colleghe Mirella, Euridia, Nilla, Katia e Rita.
  • ER Portlet PageEuridia Bergianti narrata da Serena Tubertini

    Euridia aveva 49 anni, era nata a Campogalliano in provincia di Modena e abitava a Bologna assieme ad uno dei suoi due. Lavorava da tre anni alla Cigar, una società che si occupava della ristorazione all’interno della Stazione di Bologna. Il 2 agosto lo scoppio della bomba la uccise mentre era in servizio al bancone del Self Service. Assieme a lei morirono le colleghe Franca, Katia, Mirella, Nilla e Rita.

Raffina la ricerca:

Nuovi elementi da




Categorie

Area del sito

Categorie News

Azioni sul documento