Giuseppe Patruno narrato da Sabina Macchiavelli

Giuseppe Patruno aveva 18 anni ed era di Bari. Faceva l’elettricista. Stava trascorrendo un periodo di vacanza con il fratello a casa di amici a Rimini. La mattina del 2 agosto in auto assieme al fratello e ad un amico avevano accompagnato alla stazione di Bologna le ragazze conosciute in vacanza. Si diressero verso il primo binario. Giuseppe accelerò il passo e si ritrovò molto vicino all’esplosione che lo uccise. Il fratello, che si era attardato ad aspettare un amico, si salvò.

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