La strage di Bologna
Quel dolore non è immobile
Il film, realizzato in collaborazione anche con l’Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione e la casa di produzione Codalunga, racconta la storia di 85 volontari che hanno portato a termine i viaggi che le vittime della strage non hanno potuto completare. Con loro una valigia bianca, testimone di una memoria che continua, consegnata una volta arrivati “a destino” a un passante, una famiglia, un sindaco, raccontando della strage e della persona che hanno simbolicamente portato a destinazione. Il film ripercorre infatti le tracce del progetto ‘A destino – 85 viaggi da completare’, sostenuto nel 2022 sempre dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con il Teatro dell’Argine e Bam! Strategie culturali. “La strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna – dice la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti -, fa parte della storia di questa terra e il suo ricordo, con tutto ciò che rappresenta, deve continuare ad essere alimentato. Mi piace ricordare Miriam Ridolfi, assessora del Comune di Bologna che coordinò i soccorsi subito dopo la strage, scomparsa nel maggio di quest’anno. La sua forza e il suo coraggio nelle ore immediatamente successive allo scoppio della bomba – ha continuato Petitti -, furono fondamentali per gestire quella tragedia. Proprio una frase pronunciata nella sua ultima intervista, “Quel dolore non è immobile”, dà il titolo al film promosso dall’Assemblea legislativa che verrà proiettato in piazza Maggiore la sera del 1° agosto. Perché quella ferita al cuore dell’Italia non è ancora rimarginata e dobbiamo continuare a mantenere viva la memoria, a chiedere e pretendere verità e giustizia”. Oltre alle tante voci dei volontari che quel viaggio hanno deciso di intraprendere per onorare la memoria delle vittime, intervengono nel film Micaela Casalboni e Andrea Paolucci, direttori artistici del Teatro dell’Argine, Paolo Bolognesi e Paolo Lambertini dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage, Cinzia Venturoli, storica e docente dell’Università di Bologna, Miriam Ridolfi, assessora del Comune di Bologna che coordinò i soccorsi subito dopo la strage. E proprio da una frase di Miriam Ridolfi prende spunto il titolo del film, riprendendo una frase, ‘Quel dolore non è immobile’, da lei pronunciata durante quella che è stata la sua ultima intervista, prima della morte avvenuta nel maggio di quest’anno. Per saperne di più: leggi la notizia |
A destino
‘A destino’, nel gergo ferroviario, è il termine che indica il fine corsa di un treno. Mai nome fu più adatto. Per saperne di più: il sito con le destinazioni degli 85 viaggiatori
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40 anni, ma non passa: l'arte come ponte per la memoria2020 - Musicisti, scrittori e artisti che dalle 10.25 del 2 agosto fino a sera si sono alternati in una'maratona social' sulla pagina Facebook e Instagram dell'Assemblea legislativa per ricordare la strage del 1980. E poi, un progetto di arte pubblica, che attraverso murales e installazioni urbane, ha unito Bologna alle altre provincie della regione nella commemorazione dell'attentato alla stazione. Perché sono trascorsi quarant'anni, ma 'non passa'. E l'Assemblea legislativa, nel quarantesimo anniversario della strage, ha deciso di onorare la memoria delle vittime e dei feriti coinvolgendo il mondo della musica, del cinema e dell'arte. |
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Sinfonia di soccorsi2018 - Per il 38esimo anniversario della strage di Bologna, l'Assemblea legislativa ha organizzato un nuovo evento, Sinfonia di soccorsi, basato sulla lettere e i telegrammi di solidarietà inviati da tutto il mondo al sindaco Renato Zangheri, andato in scena mercoledì 1 agosto 2018 in piazza Renzo Imbeni, davanti alle torri della Regione. Scopri di più... |
Cantiere 2 agosto2017 - Cantiere 2 agosto è un progetto di narrazione popolare promosso dall'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con l'Associazione Familiari delle Vittime della Strage del 2 agosto, grazie all'ideazione e regia di Matteo Belli e alla consulenza storica di Cinzia Venturoli. Il 2 agosto 2017 ottantacinque narratori hanno raccontato le ottantacinque storie delle vittime della strage alla stazione di Bologna in diversi luoghi della città: un grande cantiere per celebrare il rito laico di una memoria attiva e partecipata che non vuole e che non può dimenticare. Continua a leggere...
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