Lost&found 1980-2020

"Lost&found 1980-2020. Memorie private e collettive 40 anni dopo" è un percorso di arte pubblica sull'attentato del 2 agosto che attraversa strade e piazze con le opere di giovani artisti, tutti nati dopo il 1980

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A sinistra PsikoPlanet a Reggio Emilia, al centro Collettivo FX a Bologna e a destra Alessandro Canu a Parma

Tre murales per ricordare le vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980. Le opere sono state realizzate a Bologna, Parma e Reggio Emilia rispettivamente da Collettivo FX, Alessandro Canu PsikoPlanet per il 40esimo anniversario dell’attentato alla stazione e sono state inaugurate in contemporanea venerdì 31 luglio 2020, con un "taglio del nastro” simultaneo che ha unito così il capoluogo alle altre province della regione. L’iniziativa artistica è parte di “Lost&found 1980-2020. Memorie private e collettive 40 anni dopo”: un percorso di arte pubblica sull’attentato del 2 agosto che attraversa strade e piazze con le opere di giovani artisti, tutti nati dopo il 1980, e che punta a realizzare un murale in ogni provincia dell’Emilia-Romagna. A curare il progetto l'associazione Serendippo in collaborazione con Associazione familiari vittime della strage del 2 Agosto 1980, Assemblea legislativa, Fondazione Rusconi e Tper.

Un murales in ogni provincia

Nove murales per ricordare la strage alla stazione di Bologna. Uno per ogni provincia dell'Emilia-Romagna. Il progetto è ancora i corso: già realizzate le opere di Bologna, Parma e Reggio, ma nei prossimi mesi gli artisti continueranno a dipingere da Piacenza a Rimini.

Tutte le opere 

Bologna, un percorso artistico

L’arte come strumento di memoria è al centro anche di un percorso artistico che attraversa la città di Bologna: a partire dalle installazioni sulle pensiline Tper in stazione centrale, con i volti delle 85 vittime, e le opere disseminate per le fermate dei bus in tutta la città.

Scopri il percorso 

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